Obiettivo calcio

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giovedì 11 aprile 2013

La Figc regala un campo da calcio alla Comunità di San Patrignano


Tutto il mondo del calcio unito per un’importante iniziativa di solidarietà. E’ stato presentato questa mattina nella sede della Figc “Il Calcio per San Patrignano, un progetto promosso dalla Federazione insieme alle Leghe e alle Componenti Tecniche per la realizzazione di un campo di calcio presso la comunità di recupero che oggi ospita circa 1300 persone. Sono oltre 400 i ragazzi che partecipano al torneo interno di San Patrignano e che nei prossimi mesi (l’inizio dei lavori è previsto per maggio) potranno usufruire di un nuovo campo in erba sintetica.
“La costruzione del campo – ha spiegato il presidente della Figc Giancarlo Abete – rappresenta un volano fondamentale per il recupero e il reinserimento in società di tanti giovani e la presenza delle Leghe e delle Componenti Tecniche è la dimostrazione dell’attenzione di tutto il mondo del calcio per la Comunità di San Patrignano e per il sociale”.
La massima disponibilità e vicinanza ai ragazzi della comunità è stata espressa nel corso della conferenza anche dal presidente della Lnd e vicepresidente vicario della Federazione Carlo Tavecchio, dai presidenti di Aiac e Aic Renzo Ulivieri e Damiano Tommasi, dal presidente della Lega di B Andrea Abodi e dal Direttore Generale della Lega di A Marco Brunelli.
“Ringrazio tutto il mondo del calcio – ha dichiarato Letizia Moratti, presente in rappresentanza di San Patrignano  – per un progetto che ha un alto valore educativo. Lo sport all’interno della comunità è fondamentale perché aiuta i ragazzi a riprendere il loro percorso di vita e a recuperare autostima e fiducia in se stessi”.
 Alla conferenza, a cui hanno preso parte anche il direttore generale della Figc Antonello Valentini e il responsabile delle attività sportive della Comunità di San Patrignano Marcello Chianese, è intervenuto il commissario straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo d’Alessio: “Come Credito Sportivo – ha sottolineato – abbiamo nel nostro dna questa funzione sociale e per questo abbiamo deciso di partecipare al progetto, concedendo un mutuo con il massimo delle agevolazioni possibili”.

Fonte: www.figc.it

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