Obiettivo calcio

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mercoledì 27 novembre 2013

Una bella lezione per noi adulti


Baby bomber segna di mano allo scadere: l’arbitro convalida ma il calciatore fa annullare il gol e si scusa
17 Novembre 2013 C Categoria: CRONACASPORT
marco fortunato zenith audax
Bel gesto di fairplay ieri pomeriggio al campo Chiavacci di via del Purgatorio. Nel corso del match della categoria Pulcini fra Zenith Audax e Querce, il baby bomber dei padroni di casa, Marco Fortunato realizza un gol all’ultimo minuto di gioco, deviando però il pallone in rete con la mano. L’arbitro convalida la marcatura non accorgendosi dell’irregolarità, ma il giovane Pulcino corre subito dal direttore di gara per accusarsi di avere insaccato il pallone con la mano. Il gesto è valso a Marco non solo gli applausi del pubblico, ma anche il riconoscimento della green card federale, una sorta di premio per chi si contraddistingue nel fairplay in campo.

OC videonews - Serie B: ribaltone-Spezia, le (tante) cose non dette


martedì 26 novembre 2013

Giovanissimi e Allievi nazionali


CAMPIONATO ALLIEVI SERIE A E B
Risultati e classifiche della 11^ giornata – 24 novembre 2013

Il pareggio tra Empoli e Parma nel girone A costa il primato ai toscani: vincono Juventus e Genoa che ora guidano appaiate il girone. Nel girone B, l’Inter vince fuori casa il derby neroazzurro con l’Atalanta: bella partita, tanti goal e i milanesi che si confermano squadra schiacciasassi, unica a punteggio pieno in questa regular season. Nel girone C, il derby va ai ragazzi di Muzzi: i giallorossi, soffrendo, si aggiudicano la partita, distanziando ulteriormente la squadra di Inzaghi che esce a testa alta dal campo. Il Palermo, sornione, strapazza gli etnei nel derby siciliano e tampina la Roma.

Girone A: Carpi-Genoa 0-2; Cesena-Sampdoria 5-0; Empoli-Parma 2-2; Juventus-Spezia 2-0; Novara-Ternana 3-3; Sassuolo-Livorno 1-0; Siena-Torino 1-4.
Classifica: Juventus, Genoa 25; Empoli 24; Parma 23; Torino 20; Sampdoria 19; Sassuolo 15; Cesena 14; Novara 13; Livorno 12; Ternana 10; Siena 8; Spezia 7; Carpi 4.

Girone B: Atalanta-Internazionale 2-3; Brescia-Virtus Lanciano 5-0; Cagliari-Padova 0-1; Cittadella-Chievo Verona 2-1; Hellas Verona-Modena 1-2; Milan-Udinese 3-1; Varese-Bologna 0-1.
Classifica: Internazionale 33; Milan 26; Varese 25; Atalanta, Chievo Verona 21; Bologna 17; Brescia, Padova 16; Cittadella 13; Cagliari 10; Udinese 9; Hellas Verona, Modena 7; Virtus Lanciano 0.

Girone C: Avellino-Fiorentina 1-2; Città Di Palermo-Catania 4-1; Delfino Pescara-Crotone 0-1; Latina Calcio-Napoli 3-3; Lazio-Roma 1-2; Reggina-Bari 4-4; Trapani-Juve Stabia 1-1.
Classifica: Roma 29; Città Di Palermo 27; Lazio 22; Fiorentina 19; Delfino Pescara 16; Juve Stabia 15; Latina, Napoli 14; Crotone, Trapani 11; Reggina, Bari 10; Catania 8; Avellino 7.

CAMPIONATO ALLIEVI  I e II DIVISIONE
Risultati e classifiche della 11^ giornata – 24 novembre 2013

Girone A: Alessandria-Juventus 5-2; Aurora Pro Patria-Pavia 1-0; Genoa-Varese 1-0; Pro Vercelli-Novara 1-2; Torino-Savona 1-1; Virtus Entella-Bra 0-0. Riposa Cuneo.
Classifica: Pro Vercelli 23; Alessandria, Virtus Entella 22; Savona 19; Genoa 18; Pavia 16; Juventus 14; Novara 13; Cuneo, Aurora Pro Patria 12; Bra 7; Torino 6; Varese 1.

Girone B: Calcio Como-Albinoleffe 1-3; Feralpisalò-Milan 1-3; Internazionale-Lumezzane 4-0; Monza Brianza-Cremonese 2-0; Parma-Brescia 2-0; Pergolettese-Renate 1-4. Riposa Reggiana.
Classifica: Milan 27; Internazionale 24; Albinoleffe, Parma 20; Reggiana 19; Cremonese 17; Brescia, Calcio Como 13; Feralpisalò 12; Monza Brianza 10; Lumezzane 9; Renate 6; Pergolettese 0.

Girone C: Chievo Verona-Padova 1-1; F. Sudtirol-Castiglione 0-1; Hellas Verona-Cittadella 1-1; Mantova-Real Vicenza 1-1; Vicenza Calcio-Unione Venezia 1-2; Virtusvecomp Verona-Bassano Virtus 2-2. Riposa Spal.
Classifica: Vicenza Calcio, Mantova 21; Chievo Verona 20; Bassano Virtus, Unione Venezia 19; Spal 16; Padova, F. Sudtirol 14; Castiglione 12; Real Vicenza 10; Hellas Verona 5; Virtusvecomp Verona, Cittadella 4.

Girone D: Fiorentina-Poggibonsi 4-0; Grosseto-Gavorrano 4-0; Modena-Empoli 2-1; Pisa-Città Di Pontedera 1-1; Prato-Sassuolo 1-1; Tuttocuoio-Carrarese 3-3. Riposa Esperia Viareggio.
Classifica: Prato 22; Pisa, Grosseto 18; Città Di Pontedera, Modena, Carrarese, Esperia Viareggio 17; Fiorentina 15; Empoli, Sassuolo 13; Tuttocuoio 6; Poggibonsi 5; Gavorrano 1.

Girone E: Ascoli-Teramo 8-4; Forlì-Gubbio 4-0; Rimini-Castel Rigone 4-0; San Marino-Cesena 1-1; Santarcangelo-Perugia; Ternana-Bellaria I.M. 2-2. Riposa Bologna.
Classifica: Ascoli 27; Perugia, Cesena 22; Gubbio 16; Bologna, Rimini 15; Santarcangelo 14; Ternana 13; Forlì 12; Bellaria I.M., San Marino 8; Teramo 6; Castel Rigone 4.

Girone F: Aprilia-Benevento 5-2; Arzanese-Aversa Normanna 2-0; Chieti-Delfino Pescara 2-1; L’Aquila-Melfi 2-2; Roma-Frosinone 1-0; Virtus Lanciano-Ischia 2-2. Riposa Casertana.
Classifica: Roma 31; Aprilia 25; Ischia 17; Frosinone 16; Benevento, L’Aquila 15; Delfino Pescara 14; Arzanese 13; Casertana 9; Virtus Lanciano, Aversa Normanna, Chieti 8; Melfi 4.

Girone G: Barletta-Martina Franca 1-1; Catanzaro-Salernitana 1-1Lecce-Sorrento 2-0; Nocerina-A.C.R. Messina 0-1; Nuova Cosenza-Vigor Lamezia 1-0; Paganese-Juve Stabia 2-0. Riposa Foggia.
Classifica: Lecce 26; Catanzaro 24; Salernitana 22; A.C.R. Messina 21; Barletta 17; Nocerina 15; Sorrento 13; Vigor Lamezia 12; Nuova Cosenza 10; Martina Franca 8; Juve Stabia 6; Paganese 5; Foggia 3.

CAMPIONATO GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI
Risultati e classifiche della 11^ giornata – 24 novembre 2013

Girone A: Alessandria-Juventus 0-3; Aurora Pro Patria-Pavia 0-1; Cuneo-Sampdoria 0-4; Genoa-Varese 4-1; Pro Vercelli-Novara 1-2; Torino-Savona 5-1; Virtus Entella-Bra 1-0.
Classifica: Juventus 29; Pavia 26; Sampdoria 25; Genoa 24; Novara 23; Torino 19; Varese 16; Virtus Entella 14; Savona 10; Alessandria 9; Cuneo 8; Pro Vercelli 7; Aurora Pro Patria 6; Bra 5.

Girone B: Atalanta-Brescia 6-0; Cremonese-Albinoleffe 3-3; Lumezzane-Internazionale 2-3; Milan-Feralpisalò 2-0; Monza Brianza-Calcio Como 2-1; Renate-Pergolettese 4-0. Riposa Cagliari.
Classifica: Atalanta 31; Internazionale 27; Milan, Monza Brianza 20; Albinoleffe 16; Cremonese 15; Calcio Como 14; Cagliari 13; Brescia 12; Renate 8; Feralpisalò 6; Lumezzane 3; Pergolettese 0.

Girone C: Bassano Virtus-Mantova 1-2; Cittadella-Hellas Verona 3-0; Padova-Chievo Verona 0-4; Udinese Calcio-F. Sudtirol 4-0; Unione Venezia-Vicenza Calcio 0-1; Virtusv. Verona-Castiglione 2-1. Riposa Real Vicenza.
Classifica: Chievo Verona, Vicenza Calcio 24; Hellas Verona 23; F. Sudtirol 21; Cittadella 20; Padova 19; Udinese Calcio 18; Mantova 10; Virtusv. Verona 9; Unione Venezia 8; Bassano Virtus, Real Vicenza 4; Castiglione 3.

Girone D: Carrarese-Pisa 1-3; Città Di Pontedera-Gavorrano 2-3; Empoli-Grosseto 3-2; Livorno-Esperia Viareggio 2-2; Poggibonsi-Fiorentina 0-2; Siena-Tuttocuoio 2-0; Spezia-Prato 1-0.
Classifica: Fiorentina 33; Empoli 30; Spezia 28; Pisa, Grosseto 19; Prato 18; Siena 16; Livorno 12; Poggibonsi, Carrarese 11; Esperia Viareggio 9; Città Di Pontedera, Gavorrano 6; Tuttocuoio 1.

Girone E: Bellaria I. M.-Forlì 1-1; Carpi-Parma 0-1; Cesena-San Marino 4-1; Gubbio-Bologna 1-5; Modena-Santarcangelo 2-3; Rimini-Reggiana 1-2; Sassuolo-Spal 4-0.
Classifica: Modena, Sassuolo 25; Parma 24; Bologna, Cesena 22; Forlì 21; Reggiana 20; Gubbio 16; Santarcangelo 13; Carpi 11; San Marino 10; Rimini, Spal 4; Bellaria I. M. 1.

Girone F: Aprilia-L’Aquila 6-1; Ascoli-Lazio 2-1; Castel Rigone-Ternana 0-3; Frosinone-Perugia 0-1; Roma-Delfino Pescara 0-0; Teramo-Chieti 0-1; Virtus Lanciano-Latina 1-2.
Classifica: Roma 31; Perugia 23; Lazio, Delfino Pescara 22; Aprilia, Frosinone 21; Ternana 19; Ascoli 17; Latina 16; Teramo, Virtus Lanciano 12; Chieti 6; Castel Rigone 1; L’Aquila 0.

Girone G: Aversa Normanna-Arzanese 2-2; Barletta-Martina Franca 0-3; Benevento-Juve Stabia 2-1; Casertana-Foggia 2-1; Ischia-Bari 0-0; Melfi-Lecce 1-2; Sorrento-Avellino 2-2.
Classifica. Benevento 27; Lecce 26; Martina Franca 21; Juve Stabia, Sorrento 20; Bari, Avellino 17; Aversa Normanna 16; Arzanese 15; Ischia, Casertana 11; Barletta, Melfi 5; Foggia 1.

Girone H: A.C.R. Messina-Nocerina 2-0; Catania-Crotone 1-0; Città Di Palermo-Catanzaro 1-1; Paganese-Napoli 0-3; Salernitana-Nuova Cosenza 1-1; Vigor Lamezia-Trapani 1-3. Riposa Reggina.
Classifica: Trapani 27; Città Di Palermo 26; Napoli 23; Reggina 19; Catania 16; A.C.R. Messina 13; Paganese 12; Salernitana 11; Catanzaro, Nocerina, Crotone, Vigor Lamezia 10; Nuova Cosenza 1.

venerdì 22 novembre 2013

Vincolo: quel che tutti fanno finta di non sapere. Serve un confronto



Ripropongo un interessante articoletto che ho trovato nel sito “footballscout24.it“, sempre molto documentato per chi ama il calcio giovanile. L’intervento fotografa senza ipocrisie ciò che accade tutti i giorni a livello dilettantistico riguardo la problematica del vincolo. Un resoconto senza peli sulla lingua delle situazioni, che definire “imbarazzanti” mi pare il minimo, a cui si sono trovati di fronte tanti genitori di giovani calciatori. Continuare a far finta di non vedere, come fanno Federazione e Lega Dilettanti, non giova a nessuno. Men che meno a ragazzi costretti spesso a guardare per mesi e mesi le partite dalla tribuna, vittime di contese, pressioni e ricatti che poco o nulla hanno a che fare con il gusto e il piacere del “gioco”. Due anni fa sono stato testimone diretto di una delle tante vicende del genere: ero responsabile organizzativo di un’importante società della provincia di Bologna e un ragazzo della Juniores, anche per (oggettivi) problemi di trasporto, chiese di poter andare a giocare in un’altra squadra più vicina a casa sua. Nessun problema, gli disse il vicepresidente, purché tuo padre ci dia 2.000 euro per lasciarti libero. Cercai, per quel che potevo, di far trovare alle parti un ragionevole accordo, me non se ne fece niente. E il ragazzo perse la stagione. Di più: ne nacque anche un’incresciosa disputa familiare, dal momento che la madre rinfacciò al padre di non aver assecondato il desiderio del ragazzo rifiutandosi di scucire quella somma. Il poveretto era abbatutissimo: «Ma ti rendi conto? Il figlio che non gioca a calcio e la moglie che mi dà pure contro… Passo per un padre degenere solo perché mi sono rifiutato di sottostare a questo ricatto. E tutto per il calcio? Ma dove siamo arrivati?».
Appunto. Il tema posto dall’Associazione Calciatori è più che mai d’attualità. Ignorarlo, ripeto, non ha senso. Altro discorso è mettersi invece attorno a un tavolo e cercare di trovare una soluzione che tenga anche conto dell’impegno di tante società (altro dato di fatto inconfutabile) nella formazione calcistica dei giovani. Impegno (inutile far finta di ignorare pure questo) che richiede un sostegno economico non indifferente: chi paga infatti campi, cartellini, iscrizioni ai campionati, divise, attrezzatura sportiva, bollette varie per luce, acqua e gas e un minimo di rimborso per gli allenatori? Ecco perché (come dice l’articolo che segue) non è giusto che le società siano libere di fare “il bello e il cattivo tempo”, ma non è neppure giusto (e l’articolo sbaglia a non sottolinearlo) che le società non abbiamo qualche forma di tutela che salvaguardi le spese sostenute.
Gianluca Grassi

IL VINCOLO SPORTIVO: QUANDO SOCIETA’ E COMITATI 
FANNO FINTA DI NON SAPERE
Il vincolo sportivo, termini tornati di moda recentemente perchè portati alla ribalta nazionale da Damiano Tommasi, in nome dell’Aic. Un tema caldo, che merita sicuramente rispetto ed anche qualche intervento, visto che l’Italia è rimasto l’unico paese, insieme alla Grecia, ad avere questa normativa (ci sarà un motivo se nell’Europa che conta questo non c’è?)
Partiamo dalla norma: una volta c’era il vincolo a vita, poi in seguito alle importanti novità legate alla sentenza Bosman, è stato invece introdotto un limite: quello dei 25 anni, età oltre la quale un calciatore dilettante può liberarsi con atto unilaterale dalla società di appartenenza e firmare un nuovo tesseramento con altra società; a dir la verità nel corso degli anni sono stati sottoscritti documenti e protocolli d’intesa (puntualmente disattesi) nei quali si ipotizzava la progressiva eliminazione assoluta di tale vincolo nel settore dilettantistico.
A questo, chiaramente, arriva l’obiezione di Federazione, Comitato, Leghe Nazionali, obiezione che porta il nome dell’agognato art. 108 NOIF, l’articolo che permette in sostanza al calciatore di potersi svincolare al termine dell’anno calcistico. Peccato, però, che questo accordo deve essere bilaterale, ed è sovente il caso in cui la società, per fare un dispetto al calciatore che se ne va, per costringerlo a rimanere anche controvoglia, non firmi l’accordo o, nelle altre ipotesi, si renda disponibile a firmarlo in cambio di un qualcosa (atto chiaramente illegale).
Vi siete mai imbattuti in una situazione del genere? Quelle in cui Tavecchio e gli altri sostengono che il vincolo non c’è e che i calciatori possono fare ciò che vogliono?
Ecco, vi spieghiamo la prassi. Il calciatore, dilettante o di settore giovanile, si rivolge alla società per poter essere svincolato ed avere la famosa e tanto attesa liberatoria. Da qui iniziano i problemi: il primo riguardo l’appuntamento, procrastinato vita natural durante, da parte di chi deve firmare questo documento, poi i rinvii, le telefonate a vuoto, gli appuntamenti mancati fino a quando, in cambio della firma, arriva la richiesta (ci mancherebbe non in tutti i casi, ma spesso), di una somma da dare alla società che in questo modo si rende disponibile a firmare.
Per quale motivo si fa finta di ignorare tutto questo? Perchè coloro che dovrebbero vigilare su questo, stare dalla parte dei calciatori, sono invece sempre e comunque dalla parte delle società? Perchè Leghe, Federazioni e Comitati non studiano un sistema che impedisca alla società sportive di tenere sotto scacco i calciatori e giovani, rei spesso solo di voler trovare una squadra più vicina a casa o che semplicemente gli dia la possibilità di giocare di più?
Le punizioni, in realtà, ci sono ma come è prassi nell’ordinamento italiano non sempre appaiono come le più giuste.
Il primo deterrente, ed invitiamo ogni genitore e calciatore a farlo, è quello di presentarvi all’appuntamento con un qualche dispositivo che permetta di registrare quanto vi viene chiesto. In Campania, infatti, un atleta aveva registrato la richiesti di denaro dal parte della società in cambio dello svincolo su un nastro. Dopo la denuncia alla Procura Federale è arriva la qualifica di 4 mesi e 700 € di multa al presidente, poi ridotti a 2 mesi e 500 €, non un granchè ma sicuramente un deterrente.
Voi direte giustamente: ma perchè un genitore o un calciatore che vuole semplicemente cambiare squadra, si deve travestire da investigatore per poter veder riconosciuto un suo diritto?
Perchè, cari miei, qui siamo in Italia, siamo nel paese in cui chi è nel giusto deve giustificarsi e chi trasgredisce la passa liscia. Siamo nel paese, soprattutto, dove chi è in posizioni di importanza vitale come presidenti di Leghe e Comitati, ogni giorno dovrebbe farsi garante dei diritti di coloro che muovono questo sport.
Perchè, cari Presidenti, forse vi sfugge che senza questi attori, loro sì protagonisti, non esisterebbero Comitati, benemerenze, Tornei delle Regioni e quanto altro. Voi dovreste essere al servizio sei giovani calciatori, non far finta di niente di fatto legittimando, le società, a continuare a fare il bello ed il cattivo tempo.
Fonte: footballscout24.it

giovedì 21 novembre 2013

Allievi, si ripete Palermo-Latina: giustizia è fatta


Non solo polemiche, ricatti, minacce o bollettini di guerra. Ogni tanto (sempre poco, purtroppo) il mondo del calcio sa offrire la sua immagine migliore. Dimostrando di avere cuore e cervello. Ecco allora la decisione (verrebbe da dire "scontata", ma hai visto mai…) della Corte di Giustizia Federale (IV sezione presieduta da Mario Serio) che ha accolto l'istanza presentata dal Latina Calcio al presidente Figc Giancarlo Abete e ordinato la ripetizione della partita Palermo-Latina, valida per il Campionato nazionale Allievi, ribaltando la sentenza di primo grado del Giudice sportivo che aveva assegnato la vittoria a tavolino ai siciliani (0-3) e inflitto un punto di penalizzazione ai laziali.
Il fatto è noto: il difensore nerazzurro Mattia Rinaldi, in uno scontro di gioco fortuito, era rimasto a terra privo di sensi, riportando un forte trauma cranico che ne aveva reso necessario l'immediato ricovero in ospedale, in condizioni inizialmente preoccupanti, tanto da essere tenuto in coma farmacologico. Sotto choc per le condizioni del proprio tesserato e anche al fine di seguirne passo dopo passo il trasferimento in ospedale, squadra e dirigenti avevano abbandonato immediatamente il campo. Il tutto, si badi bene, con la massima comprensione dell'ambiente palermitano, con tutto lo staff rosanero non solo impegnato a fornire il necessario supporto logistico al ragazzo e ai familiari ma resosi da subito disponibile a rigiocare la partita.
La rigida applicazione del Codice sportivo aveva portato alla decisione che sappiamo, scatenando un coro di proteste e sconcertando tanti addetti ai lavori. La rilevanza mediatica data alla vicenda ha così spinto il Palazzo a una ragionevole retromarcia. Così, dalla beffa, si è passati alla storia a lieto fine. Mattia si è fortunatamente ristabilito e il suo Latina avrà di nuovo la chance di giocare contro il Palermo. A cuor leggero, senza patemi e senza brutti pensieri nella testa. Un unico appunto: ci si poteva pensare un po' prima, evitando di cadere nel ridicolo come invece è successo.


OC videonews - 21 novembre - La Svezia confida nel suo vivaio



La rosa della Svezia Under 17, terza al recente Mondale disputato negli Emirati Arabi

Sixten Mohlin - P - 17-1-1996 - Malmo
Hampus Stromgren - P - 8-7-1996 - Mjallby
Tim Erlandsson - P - 25-12-1996 - Halmstad
Jakob Bergman - D - 2-1-1996 - IFK Goteborg
Ali Suljic - D - 18-9-1997 - Motala
Sebastian Ramhorn - D - 3-5-1996 - Kalmar
Johan Ramhorn - D - 3-5-1996 - Kalmar
Noah Sonko - D - 6-6-1996 - AIK Solna
Linus Wahlqvist - D - 11-11-1996 - IFK Norrkoping
Elias Andersson - C - 31-1-1996 - Helsingborg
Valmir Berisha - A - 6-6-1996 - Halmstad
Erdal Rakip - C - Malmo - 13-2-1996
Anton Saletros - C - 12-4-1996 - AIK Solna
Viktor Nordin - C - 18-1-1996 - Hammarby
Isak Ssewankambo - C - 27-2-1996 - Chelsea
Gentrit Citaku - C - 25-2-1996 - IFK Norrkoping
Mirza Halvadzic - C - 15-2-1996 - Malmo
Christer Lipovac - A - 7-3-1996 - Karlslunds
Linus Fridolf - D - 14-1-1996 - Trelleborg
Carlos Strandberg - A - 14-4-1996 - Hacken

mercoledì 20 novembre 2013

Obiettivo Calcio videonews 20 novembre - Europeo Under 21





Europeo Under 21

Serbia-Italia 1-0

Serbia (4-2-3-1): Dmitrovic - Petkovic Spajic Nastasic Nem. Petrovic - Brasanac Causic - Jojic (41' st Zivkovic) Djuricic (47' st Stojkovic) L. Markovic - Mitrovic. All. Curcic.

Italia (4-2-3-1) Bardi - Zappacosta Bianchetti Antei Biraghi - Baselli Viviani - Molina (28' st Pettinari) Rozzi (12' st Fossati) Battocchio (39' st Fedato) - Belotti. All. Di Biagio.

Arbitro: Ozkahya (Turchia).
Rete: 15' st Causic.
Ammoniti: Antei, Brasanac, Biraghi, Baselli, Causic, Fossati, Pettinari, Viviani.
Espulso: 43' st L. Markovic.

lunedì 18 novembre 2013

Giovanissimi e Allievi Nazionali


CAMPIONATO ALLIEVI SERIE A E B
Risultati e classifiche della 10^ giornata – 17 novembre 2013

DECIMA VITTORIA CONSECUTIVA: IL DERBY E’ DELL’INTER
Passo falso della Juventus nel girone A: fuori casa, col Genoa, perde primato ed imbattibilità. Ed è l’Empoli che si porta in testa al girone, grazie ad una perentoria vittoria esterna colla Ternana. Derby all’Inter, nel girone B: 3 goal al Milan e un ruolino fatto di sole vittorie. Splendida la regular season del Varese, che si riconferma con una vittoria casalinga contro il Cagliari: tre punti che valgono il secondo posto in classifica, conquistato proprio ai danni dei rossoneri. Mezzo stop della Roma, in casa, contro il Palermo nel girone C: una bella partita conclusa in parità e che lascia le distanze immutate. Con una vittoria di misura sul campo del Crotone, la Lazio di Inzaghi si consolida al terzo posto.

Girone A: Genoa-Juventus 1-0; Livorno-Sampdoria 2-1; Parma-Carpi 1-0; Sassuolo-Siena 1-0; Spezia-Cesena 3-0; Ternana-Empoli 0-3; Torino-Novara 1-0.
Classifica. Empoli 23; Juventus, Genoa, Parma 22; Sampdoria 19; Torino 17; Novara, Livorno, Sassuolo 12; Cesena 11; Ternana 9; Siena 8; Spezia 7; Carpi 4.

Girone B: Bologna-Modena 3-1; Chievo Verona-Brescia 2-0; Internazionale-Milan 3-0; Padova-Atalanta 0-3; Udinese-Cittadella 3-3; Varese-Cagliari 2-1; Virtus Lanciano-Hellas Verona 1-2.
Classifica. Internazionale 30; Varese 25; Milan 23; Atalanta, Chievo Verona 21; Bologna 14; Brescia, Padova 13; Cagliari, Cittadella 10; Udinese 9; Hellas Verona 7; Modena 4; Virtus Lanciano 0.

Girone C: Avellino-Latina 0-3; Catania-Trapani 2-1; Crotone-Lazio 0-1; Fiorentina-Bari 2-1; Juve Stabia-Reggina 3-2; Napoli-Delfino Pescara 0-2; Roma-Città Di Palermo 1-1.
Classifica. Roma 26; Città Di Palermo 24; Lazio 22; Fiorentina, Delfino Pescara 16; Juve Stabia 14; Latina, Napoli 13; Trapani 10; Reggina, Bari 9; Crotone, Catania 8; Avellino 7.

CAMPIONATO ALLIEVI  I e II DIVISIONE
Risultati e classifiche della 10^ giornata – 17 novembre 2013

Girone A: Bra-Alessandria 0-2; Cuneo-Pro Vercelli 1-2; Juventus-Aurora Pro Patria 6-0; Novara-Torino 2-2; Pavia-Genoa 1-0; Savona-Virtus Entella 1-4. Riposa Varese.
Classifica. Pro Vercelli 23; Virtus Entella 21; Alessandria 19; Savona 18; Pavia 16; Genoa 15; Juventus 14; Cuneo 12; Novara 10; Aurora Pro Patria 9; Bra 6; Torino 5; Varese 1.

Girone B: Albinoleffe-Feralpisalò 4-4; Cremonese-Parma 1-1; Lumezzane-Monza Brianza 2-0; Milan-Pergolettese 2-1; Reggiana-Calcio Como 4-2; Renate-Internazionale 2-3. Riposa Brescia.
Classifica. Milan 24; Internazionale 21; Reggiana 19; Albinoleffe, Cremonese, Parma 17; Brescia, Calcio Como 13; Feralpisalò 12; Lumezzane 9; Monza Brianza 7; Renate 3; Pergolettese 1.

Girone C: Bassano Virtus-Vicenza 1-1; Castiglione-Virtusvecomp Verona 3-1; Cittadella-Chievo Verona 0-4; Spal-F. Sudtirol 3-1; Padova-Mantova 1-2; Unione Venezia-Hellas Verona 3-0. Riposa Real Vicenza.
Classifica. Vicenza Calcio 21; Mantova 20; Chievo Verona 19; Bassano Virtus 18; Unione Venezia, Spal 16; F. Sudtirol 14; Padova 13; Real Vicenza, Castiglione 9; Hellas Verona 4; Virtusvecomp Verona, Cittadella 3.

Girone D: Carrarese-Pisa 2-2; Città Di Pontedera-Grosseto 0-0; Empoli-Prato 1-2; Esperia Viareggio-Tuttocuoio 3-1; Gavorrano-Fiorentina 1-3; Poggibonsi-Modena 0-1. Riposa Sassuolo.
Classifica. Prato 21; Pisa, Esperia Viareggio 17; Città Di Pontedera, Carrarese 16; Grosseto 15; Modena 14; Empoli 13; Fiorentina, Sassuolo 12; Poggibonsi, Tuttocuoio 5; Gavorrano 1.

Girone E: Bellaria I.M.-Forlì 2-2; Bologna-Ascoli 0-1; Cesena-Rimini 2-0; Gubbio-Santarcangelo 0-1; Perugia-San Marino 4-0; Teramo-Ternana 2-2. Riposa Castel Rigone.
Classifica. Ascoli 24; Perugia 22; Cesena 21; Gubbio 16; Santarcangelo 14; Bologna, Ternana, Rimini 12; Forlì 9; Bellaria I.M., San Marino 7; Teramo 6; Castel Rigone 4.

Girone F: Aversa Normanna-Aprilia 0-1; Benevento-Virtus Lanciano 2-0; Casertana-Chieti 0-0; Delfino Pescara-L’Aquila 1-2; Ischia-Roma 0-3; Melfi-Arzanese 1-1. Riposa Frosinone.
Classifica. Roma 28; Aprilia 22; Ischia, Frosinone 16; Benevento 15; L’Aquila, Delfino Pescara 14; Arzanese 10; Casertana 9; Aversa Normanna 8; Virtus Lanciano 7; Chieti 5; Melfi 3.

Girone G: A.C.R. Messina-Catanzaro 0-1; Foggia-Paganese 3-2; Juve Stabia-Barletta 0-3; Martina Franca-Nocerina 0-0; Salernitana-Nuova Cosenza 1-0; Vigor Lamezia-Lecce 0-2. Riposa Sorrento.
Classifica. Catanzaro, Lecce 23; Salernitana 21; A.C.R. Messina 18; Barletta 16; Nocerina 15; Sorrento 13; Vigor Lamezia 12; Martina Franca, Nuova Cosenza 7; Juve Stabia 6; Foggia 3; Paganese 2.

CAMPIONATO GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI
Risultati e classifiche della 10^ giornata – 17 novembre 2013

Girone A: Bra-Alessandria 0-1; Cuneo-Pro Vercelli 1-1; Juventus-Aurora Pro Patria 3-2; Novara-Torino 1-0; Pavia-Genoa 2-1; Sampdoria-Varese 4-1; Savona-Virtus Entella 2-1.
Classifica. Juventus 26; Pavia 23; Sampdoria 22; Genoa 21; Novara 20; Torino, Varese 16; Virtus Entella 11; Savona 10; Alessandria 9; Cuneo 8; Pro Vercelli 7; Aurora Pro Patria 6; Bra 5.

Girone B: Albinoleffe-Lumezzane 4-2; Cagliari-Cremonese 1-1; Calcio Como-Atalanta 1-5; Feralpisalò-Monza Brianza 2-1; Internazionale-Renate 2-0; Pergolettese-Milan 1-4. Riposa Brescia.
Classifica. Atalanta 28; Internazionale 24; Milan 17; Monza Brianza 16; Albinoleffe 15; Cremonese, Calcio Como 14; Cagliari 13; Brescia 12; Feralpisalo’ 8; Renate 5; Lumezzane 3; Pergolettese 0.

Girone C: Castiglione-Udinese Calcio 0-2; Chievo Verona-Cittadella 3-1; Hellas Verona-Unione Venezia 0-0; Mantova-Virtusv. Verona 1-1; Real Vicenza-Padova 0-4; Vicenza Calcio-Bassano Virtus 2-1. Riposa F. Sudtirol.
Classifica. Hellas Verona 23; Chievo Verona, Vicenza Calcio, F. Sudtirol 21; Padova 19; Cittadella 17; Udinese Calcio 15; Unione Venezia 8; Mantova 7; Virtusv. Verona 6; Bassano Virtus, Real Vicenza 4; Castiglione 3.

Girone D: Fiorentina-Citta Di Pontedera 7-2; Gavorrano-Carrarese 1-3; Grosseto-Poggibonsi 1-0; Pisa-Siena 3-1; Prato-Esperia Viareggio 0-0; Spezia-Empoli 4-1; Tuttocuoio-Livorno 1-4.
Classifica. Fiorentina 30; Empoli 27; Spezia 25; Grosseto 19; Prato 18; Pisa 16; Siena 13; Poggibonsi, Livorno, Carrarese 11; Esperia Viareggio 8; Citta Di Pontedera 6; Gavorrano 3; Tuttocuoio 1.

Girone E: Bologna-Bellaria I. M. 8-0; Carpi-Cesena 1-1; Forlì-Sassuolo 1-2; Spal-Rimini 5-0; Parma-Reggiana 2-0; San Marino-Modena 0-1; Santarcangelo-Gubbio 1-2.
Classifica. Modena 25; Sassuolo 22; Parma 21; Forlì 20; Cesena, Bologna 19; Reggiana 17; Gubbio 16; Carpi 11; Santarcangelo, San Marino 10; Rimini, Spal 4; Bellaria I. M. 0.

Girone F: Chieti-Roma 0-8; Frosinone-Ascoli 1-0; L’Aquila-Teramo 2-6; Latina-Castel Rigone 3-2; Lazio-Virtus Lanciano 4-1; Perugia-Delfino Pescara 2-0; Ternana-Aprilia 4-1.
Classifica. Roma 30; Lazio 22; Delfino Pescara, Frosinone 21; Perugia 20; Aprilia 18; Ternana 16; Ascoli 14; Latina 13; Teramo, Virtus Lanciano 12; Chieti 3; Castel Rigone 1; L’Aquila 0.

Girone G: Arzanese-Melfi 2-1; Avellino-Foggia 5-0; Bari-Barletta 2-0; Juve Stabia-Casertana 2-1; Lecce-Benevento 1-4; Martina Franca-Aversa Normanna 0-0; Sorrento-Ischia 2-0.
Classifica. Benevento 24; Lecce 23; Juve Stabia 20; Sorrento 19; Martina Franca 18; Bari, Avellino 16; Aversa Normanna 15; Arzanese 14; Ischia 10; Casertana 8; Barletta, Melfi 5; Foggia 1.

Girone H: Catanzaro-A.C.R. Messina 1-1; Crotone-Paganese 2-2; Nocerina-Vigor Lamezia 1-1; Nuova Cosenza-Città Di Palermo 0-3; Reggina-Salernitana 3-1; Trapani-Catania 3-2. Riposa Napoli.
Classifica. Città Di Palermo 25; Trapani 24; Napoli 20; Reggina 19; Catania 13; Paganese 12; Salernitana, Nocerina, A.C.R. Messina, Crotone, Vigor Lamezia 10; Catanzaro 9; Nuova Cosenza 0.

giovedì 14 novembre 2013

Mondiale Under 17 - Trionfa la Nigeria, Svezia terza con merito




FINALE 3°/4° POSTO

8/11 (Abu Dhabi, ore 14) Svezia-Argentina 4-1
7' e 24' pt Berisha (S), 20' Strandberg (S), 44' Compagnucci (A); 12' st Berisha (S)

FINALE 1°/2° POSTO

8/11 (Abu Dhabi, ore 17) Nigeria-Messico 3-0 
9' pt Aguirre (M) aut.; 11' st Iheanacho (N), 36' Muhammed (N)


14 novembre 1973: cielo azzurro sopra Wembley

Ricordi ingialliti dal tempo, frammentari, ma resta impossibile per la mia generazione (all'epoca avevo 10 anni) dimenticare la fredda serata londinese che consegnò finalmente all'Italia quella dignità calcistica a cui neppure i titoli mondiali del 1934 e del 1938 l'avevano ammessa. La sofferta trincea. Le parate di Zoff. Il tocco sporco di Capello su uno dei rari sussulti offensivi di Chinaglia. La gioia incontenibile. I Maestri inglesi battuti nella loro casa imperiale di Wembley. Una delle pagine più belle nella storia del nostro calcio. 
      




mercoledì 13 novembre 2013

Così parlò Moratti - Il Massimo pensiero quando prese l'Inter



Massimo Moratti sta lasciando in queste ore l'Inter nelle mani del magnate indonesiano Erick Thohir. L'aveva presa il 25 febbraio 1995 e qualche tempo dopo (metà aprile) rilasciò una delle sue prime interviste al collega del Guerin Sportivo Carlo Felice Chiesa. Sono in tanti quelli che in queste ultime settimane hanno abbozzato bilanci sulla seconda fortunata presidenza nerazzurra della famiglia Moratti (il padre Angelo resse il timone dal 1955 al 1968). Giudizio che noi consegnamo alla lettura di quelli che, 18 anni fa, erano i progetti del Massimo Leader che entrava nel calcio. A voi decidere in che misura sono stati portati avanti.

Massimo Moratti racconta al Guerino come sarà la sua Inter
PAZZA IDEA
«Stiamo costruendo una squadra competitiva in grado di durare a lungo. 
Non senza un pizzico di follia (Cantona) e con un rapporto rivoluzionario
con i tifosi». I piani di mercato

MILANO. La passione nerazzurra del tifoso di lungo Corso (che nostalgia), la lucidità e il mestiere di chi è abituato a maneggiare il pallone come certe antiche porcellane, tanto splendide quanto delicate. Massimo Moratti scalda un affetto viscerale, nel crogiuolo del suo aplomb britannico-meneghino, in cui guizzano vivide le fiamme di un forte senso del ceppo familiare, legato a doppio filo ai colori dell'Inter. «Per vent'anni» riconosce «si è parlato del mio avvento in società, e non c'era nulla di concreto. Poi si è stretto al collo il laccio dei tifosi e dei giornali, assieme a quello della passione, e in cinque giorni ho preso la decisione». A due mesi di distanza, l'entusiasmo non è arretrato di un millimetro, sospinto anzi dalla promettente risposta della squadra, e non si fa fatica a comprenderlo dialogando con questo nuovo protagonista del nostro calcio. Un uomo già pienamente calato nella parte un po' folle e un po' manageriale che si è scelto per onorare una sorta di tacito patto con la memoria ancora vivissima di suo padre, grande e discreta come chi la ispirò. L'Inter di Angelo Moratti non è ingenuo miraggio: «Conosco le difficoltà del calcio, so quanto sia problematico vincere uno scudetto, dunque non mi faccio illusioni e sono convinto che non se ne facciano neppure i tifosi. Li ho "sentiti" molto, in questo periodo, e mi ha entusiasmato non solo il loro calore, ma anche l'intelligenza che lo pervade: vogliono uno sforzo progettuale, una squadra competitiva destinata a durare, non i soldi buttati dalla finestra per subito e comunque».
Quindi come vi state muovendo?
«Io imposto il discorso Inter come un programma, che peraltro non esclude qualche pazzia, indispensabile per costruire una grande squadra. Se vogliamo, il discorso Cantona rientra in quest'ambito, anche se poi non è folle ma saggia la necessità della personalità e della qualità di giocatori di questo genere».
Già, Cantona. Grandissimo tecnicamente, ma altamente rischioso. A quale condizione il rischio diventa accettabile?
«Il destino di ognuno di noi è legato ai comportamenti nelle varie situazioni. Cantona certo non aveva mai programmato in passato di compiere le azioni che sappiamo, certo non lo programmerà nemmeno adesso. Per ora mi basta che abbia il desiderio, la volontà, l'impegno di rifarsi. Ha vissuto un'esperienza talmente negativa, per quest'ultima sua reazione sul terreno di gioco, che certo ne beneficerà la sua professionalità. Io lo guardo da un punto di vista calcistico: Cantona è un ottimo giocatore, per il resto sarà anche responsabilità della società oltre che sua mantenere il suo rendimento su binari di continuità e correttezza».
Potrebbe rivestire per voi Moratti il ruolo affettivo che un tempo fu di Mario Corso?
«Ne parlavo proprio in questi giorni con i miei collaboratori: se io trovassi in giro per il mondo un giovane con la fantasia, l'imprevedibilità e la classe di Mario Corso, certamente punterei decisamente su di lui. Questo si deve a un "vizio", cioè dall'aver visto Corso, che è stato per noi il divertimento e il genio, oltre a un giocatore di validità complessiva straordinaria. Cantona ha dentro un po' di tutto questo: non è paragonabile a Corso come tipo di gioco, ma come qualità è a livello internazionale e possiede l'imprevedibilità che fa sentire il pubblico soddisfatto di aver pagato il biglietto. Sempre che giochi, ovviamente, cioè che non si faccia squalificare dal primo minuto...».
Per restare in tema. Bergkamp è una specie di labirinto. Lei ha trovato la bussola per orientarvisi?
«Già adesso mi sembra che la bussola stia funzionando un po' meglio: Bergkamp sta dando sotto il profilo del carattere una prova molto migliore rispetto a prima. Noto il suo impegno e anche da un punto di vista morale lo vedo più legato alla società, più desideroso di esprimersi. Da un punto di vista sostanziale, cioè in campo, sta mostrando parecchio di più:  ha spunti di grande classe, anche se c'è bisogno ancora, e se ne deve rendere conto pure lui, di una maggiore continuità. Di qui alla fine della stagione prenderemo una decisione sul suo futuro: ovviamente assieme a lui, che è un ragazzo e un professionista intelligente».


Lei da tifoso che idea si è fatto sulla "maledizione Inter" di questi anni, ogni grande acquisto immancabilmente trasformato in campo in una delusione?
«È difficile parlare degli errori di mercato degli altri, tra l'altro per scaramanzia devo astenermene, perché certamente capiterà anche a me di commetterne. A me sembra importante soprattutto il "clima" dell'Inter. L'ho detto riportando le mie impressioni di spogliatoio la domenica che per la prima volta vi ho fatto ingresso ufficialmente: i giocatori mi erano sembrati tristi, senza la soddisfazione di fare il loro mestiere. Un fatto non certo dovuto a Pellegrini, che ha lavorato molto e speso tanti quattrini, ma al fatto che probabilmente si era creata quasi una situazione di abitudine al peggio, una sorta di fatalismo: le cose vanno male? Beh, in fondo il tempo passa, prima o poi sarà finita questa brutta esperienza. Col mio arrivo è cambiato il fattore psicologico, determinante d'altronde in ogni attività della vita, che ha aiutato i giocatori a rendere di più».
Paradossalmente la recente vistosa rivalutazione del parco giocatori non vi complica le cose?
«È un fatto comunque altamente positivo. Io d'altronde non ho mai avuto l'intenzione di fare tabula rasa, perché sarebbe stata una pazzia economica e la stessa scelta di prendere l'Inter significava che non nutrivo certo sfiducia nel parco giocatori. Certo, oggi c'è la necessità di completare la rosa, per un miglioramento qualitativo generale, del che si rendono conto gli stessi giocatori. Poi ovviamente possiamo anche sbagliare: il bello del calcio è che si dicono tanto cose, poi quando si va in campo si scoprono errori imprevedibili e inaspettati».
Torniamo allora al mercato. Dopo quello di Cantona, si fanno i nomi "sicuri" di Benarrivo e Ganz.
«C'è stato un interessamento nei confronti di molti giocatori, poi, in dipendenza della valutazione del relativo club e di eventuali diverse opportunità nate nel frattempo, qualche pista è stata abbandonata e altre invece vengono tuttora perseguite. Sto cercando di affrontare questi discorsi in termini moderati e prudenti sul piano economico, perché sfasciare finanziariamente la società per giocare bene a pallone è forse la cosa peggiore. Punto a due obiettivi: mantenere economicamente forte il club e avere una risposta positiva ma anche progettuale a lungo termine sul piano tecnico».
Vogliamo fare qualche nome?
«Io spero che arriveremo a concludere con Ganz, che mi sembra un ragazzo validissimo e utilissimo: il nostro problema è forse quello del gol e fino ad ora lui non l'ha proprio avuto. Di Cantona già sapete, ora stiamo lavorando per rafforzare il centrocampo».
E per cercare un terzino sinistro.
«Il terzino sinistro è ciò che più serve all'Inter, ma anche il pezzo più difficile da trovare, perchè in Italia ci sono Di Chiara, Benarrivo e poco altro. Sapendolo, la società che li vende li valuta di conseguenza, rendendone praticamente impossibile l'acquisto, estremamente caro. Tanto più che il Parma non ha intenzione di cederli. Possiamo allora orientarci su elementi più giovani, correndo i relativi rischi».


Oppure c'è il famoso argentino Zanetti...
«Certo, si può guardare all'estero, ma per me lo straniero deve essere un attaccante. Il giocatore estero affascina se appartiene al reparto offensivo».
Capitolo allenatore. In cima alla lista, Ottavio Bianchi.
«Per due ragioni. La prima è professionale: lo considero un uomo intelligente che sta dando risultati notevoli. La seconda è pratica: guardandomi in giro non ho ancora capito quale possa essere la soluzione più adatta all'Inter».
Allora non è vero che telefona spesso a Tabarez...
«Non ho questa abitudine con nessuno, il telefono è un oggetto... disperato che già perseguita me. E poi voglio partire con il piede giusto, dunque contatterei prima le società e non i singoli. Tabarez resta nella lista dei candidati, però voglio sottolineare che se una persona viene all'Inter deve farlo con grande entusiasmo, è questo soprattutto l'aspetto che valuterò».
Lei ammira Zeman e Sacchi. Un orientamento "filosofico"?
«No. Io faccio fatica a contare in campo fino a undici per verificare un 4-4-2 piuttosto che un 4-3-3. Tanto più che caso mai per un fatto scaramantico o di ricordi personali sono più legato al gioco a uomo. Di Zeman mi è sempre piaciuta la velocità e l'aggressività della sue squadre, anche se soprattutto ora mi rendo conto dei pericoli di un certo tipo di tattica per una squadra che punti a grandi traguardi. Di Sacchi ammiro la professionalità, è un uomo che vive di calcio e ne ha quindi una conoscenza piena. Il fatto che lo ammiri però non significa che lo prenderei all'Inter».
E Trapattoni?
«È un uomo che ha dimostrato grande coraggio affrontando l'avventura tedesca e ha dato molto anche all'Inter. Però punta alla lunga alla Nazionale e che l'Inter possa essere un intervallo Fra la Germania e la squadra azzurra non è proprio la cosa che mi piace di più».
Corso, Facchetti, Mazzola, Suarez: cosa possono dare tanti "ex" alla società nerazzurra?
«Sono quattro persone con cui ho mantenuto nel tempo un rapporto molto stretto: ne conosco la linearità, l'attaccamento all'Inter, l'amicizia con la famiglia. Sono dunque persone di fiducia e che professionalmente vantano doti specifiche importanti. Finora sono stati per me utilissimi e mi è stato di grande aiuto l'entusiasmo con cui hanno affrontato questa avventura».
Non si corre il rischio di qualche screzio?
«Lo si corre sempre, se li avessi presi uno da Istanbul e l'altro da Amsterdam sarebbe lo stesso. Spesso le concorrenze servono a fare meglio».
Dagli anni Sessanta a oggi è diventato più complicato organizzare una società?
«Oggi i club devono dotarsi, come alcuni hanno già fatto, di un tipo di comunicazione molto più facile, diretta, in una parola, informatica. Cambia anche il rapporto con i tifosi, che devo dire di avere ritrovato a trent'anni di distanza molto stantio. Oggi il rapporto tra la società e gli Inter Club deve cambiare: dobbiamo renderli più partecipativi, più utili alla società, tenendoli informati e facendosene informare in tempo reale: insomma, considerandoli vere e proprie parti di un club centrale. Devono diventare osservatori di giocatori e anche altro: ogni club deve trasformarsi in una piccola Inter».
Cosa promette ai tifosi per il 95-96?
«Un'Inter che sia protagonista, un'Inter che funzioni bene e magari sia capace di andare oltre le nostre stesse ragionevoli speranze».
Carlo F. Chiesa

Tratto del Guerin Sportivo n.15 - 12/18 aprile 1995     


  




martedì 12 novembre 2013

Viareggio Cup Story - 7a puntata (1981-1985)


1981 – ROMA

Sale alla ribalta la Roma. Ubaldo Righetti giganteggia in difesa, mentre in attacco sono fuochi d'artificio grazie alla coppia Di Carlo-Faccini. Il cammino dei giallorossi non è tuttavia semplicissimo: nei quarti la Fiorentina vende cara la pelle (3-2) e in semifinale la Juventus di Galderisi si arrende soltanto ai rigori. L'atto finale contro l'Ipswich del temuto Mike D'Avray (origini sudafricane, miglior marcatore della Coppa con 7 reti) scivola via invece senza grandi intoppi. Lasciano ottimi ricordi il Como (qualità e quantità grazie a Galia, Fusi, Salsano e Invernizzi) e il Milan di Evani, Icardi e Fillippo Galli. Esce al primo turno l'Udinese campione d'Italia che schierava tra i pali il compianto Andrea Pazzagli, grande amico del “Viareggio”, purtroppo scomparso nel 2011.

Roma-Ipswich Town 2-0
Roma: Riccitelli, Capezzuoli, Mercorelli, Giovannelli, Gentilini, Righetti, Garaffa, Talevi, Silvestri (18' st Brandolini), Di Carlo, Faccini.
Ipswich Town: Endersby, Yallop (1' st Irving), Templeton, King, Steggles, Nichols, Klug, Gernon, D'Avray, Clarke, Davies (20' st Sodd).
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Reti: 13' st Faccini, 36' Giovannelli rig.

1982 - FIORENTINA

Nella Roma muove i primi passi il “Principino” Giannini; nel Napoli va subito a segno un predestinato come Totò De Vitis; l'Ascoli (oltre a Beppe Iachini) presenta l'ivoriano Zahoui, primo straniero a disputare il Viareggio con una squadra italiana; l'Avellino strappa applausi con il bomberino Marulla e la saracinesca Cervone e giunge addirittura in semifinale. Ma è la Fiorentina versione diesel (nei quarti e in semifinale supera Napoli e Avellino solo ai rigori, dopo che entrambe le partite si erano concluse a reti bianche) di Vincenzo Guerini ad arrivare fino in fondo. Trovando però in finale la fiera opposizione di un Ipswich ben preparato sotto l'aspetto atletico: spezza l'equilibrio una prodezza di Luca Cecconi nel primo supplementare.

Fiorentina-Ipswich Town 1-0 dts
Fiorentina: Beni, Moz, Ferroni, Di Marzio, Baroni, Strano, Calonaci, Lazzarin (22' st Torracchi), Fattori, Cristiani (40' st Cecconi), Cozzella.
Ipswich Town: Westwood, Soutar, Templeton (12' st McManos), King, Ansley, Gernon, Stockwell (7' st Brooks), Kinsella, Hurrell, Davies, O'Callaghan.
Arbitro: Ciulli di Roma.
Rete: 10' pts Cecconi.

1983 – ROMA

Delude il tanto reclamizzato Palmeiras (brasiliani out nel turno eliminatorio, sconfitti sia dalla Fiorentina che dal Catanzaro) e stupisce proprio il Catanzaro che può contare su un rinforzo di lusso come Pietro Mariani, in prestito dal Torino: nei quarti i calabresi impegnano a fondo la Roma (Mariani risponde a Di Carlo nei tempi regolamentari) che va avanti ai rigori. Roma che fin dalle prime battute appare decisamente di un altro pianeta: Giannini dirige l'orchestra in modo impeccabile, Tovalieri, Baldieri e Di Carlo trovano a turno il gol con disarmante facilità, Righetti giganteggia nelle retrovie. L'Inter ha qualche discreta individualità (come Ferri e Bernazzani), ma niente a che vedere con la corazzata giallorossa: finale mai in discussione, la firma d'autore è di Baldieri e Tovalieri.

Roma-Inter 2-0
Roma: Onorati, Righetti, Malfatti, Vignoli, Gregori, Carnevale, Baldieri, Giannini, Tovalieri, Di Mauro, Di Carlo.
Inter: Bozzini, Castellazzi, Leoni (36' st Pellegrini), Meazza, Bonacini, Ferri (10' st Cucchi), Gori, Rocca, Lapa, Fermanelli, Bernazzani.
Arbitro: D'Elia di Salerno.
Reti: 27' pt Baldieri; 41' st Tovalieri.

1984 – TORINO

Con questa edizione inizia l'epopea del Torino di Sergio Vatta, per almeno un decennio dominatore incontrastato del vivaio italiano. Le avversarie di valore non mancano: dalla Fiorentina di Arrigo Sacchi, che schiera fra gli altri Landucci, Carobbi e Bortolazzi, alla Roma di Baldieri, Giannini, Desideri e Di Livio per arrivare al Napoli di Maiellaro e Carannante. Impressiona pure il girone eliminatorio del Milan, esaltato dai gol di Ginelli (quattro in tre partite). Ma i granata di Vatta hanno un'altra marcia. Cravero, Osio, Comi e Zennaro annichiliscono nei quarti il Nottingham Forest e una doppietta di Zagaria zittisce in semifinale la Fiorentina. Zennaro è il match-winner della finalissima, ma il Napoli protesta per una rete annullata in pieno recupero: decisione dubbia dell'arbitro Menicucci contro cui si scaglia un furibondo Ferlaino.

Torino-Napoli 1-0
Torino: Longo, Cavallo, Francini, Benedetti, Cravero, Picci, Zagaria (16' st Zennaro), S.Pellegrini, Comi, M. Rossi (40' st Osio), Colapietro.
Napoli: Zazzaro, Napolitano, Carannante, Cappitelli, Della Pietra, O. Rossi (34' st Russiello), Maiellaro, Papa, Pescatori (34' st Iacobelli), Sormani, Muro.
Arbitro: Menicucci di Firenze.
Rete: 27' st Zennaro.

1985 - TORINO

Sussulto d'orgoglio di una squadra straniera (lo Spartak Mosca conquista la semifinale, dopo aver mietuto nel girone eliminatorio una vittima illustre come il Napoli di Ferrara e Silenzi), poi il Viareggio parlerà esclusivamente italiano per un ventennio. Si ripete il Torino (decide Comi dopo che il romanista Desideri aveva colpito una traversa), ma l'imperiosa marcia granata nulla toglie all'eccezionale fioritura di talenti: nel Milan di Capello si affacciano Maldini e Costacurta (anche se per il primo il torneo finisce dopo pochi minuti, complice un brutto infortunio); la Sampdoria di Lippi lancia Vialli, Mancini,Gambaro e Ganz; il Genoa risponde con Policano ed Eranio; la Fiorentina schiera Cecconi, Carobbi, Mareggini, Bortolazzi; nell'Inter (che getta le basi per la vittoria dell'anno successivo) giocano Pizzi e Manicone.

Torino-Roma 1-0
Torino: Biasi, Cornacchia, Cavallo, Benedetti, Argentesi, Picci, Lerda, Ponti (24' st Borroni), Comi, Scienza, Osio.
Roma: Pappalardo, Fois (1' st Belardinelli), Ferrara, Desideri, Petitti, Maurizi, Di Livio, Pizzoni, Sgherri, Bencivenga (1' st Impallomeni), Eritreo.
Arbitro: R. Lo Bello di Siracusa.
Rete: 38' st Comi.