Obiettivo calcio

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giovedì 2 giugno 2016

Final Eight Primavera - Juve d'autorità nel derby, è finale con la Roma

Juventus-Torino 1-0

JUVENTUS (4-3-1-2): Audero - Lirola, Romagnoli, Blanco Moreno, Zappa - Macek, Touré, Cassata - Kastanos (40' st Didiba) - Favilli, Pozzebon (32' st Vadalà). All. Grosso
TORINO (4-3-3): Zaccagno - Carissoni Mantovani, Freidenlieb, Procopio - Segre (33' st Berardi), Osei, Piccoli - Edera (33' st Traoré), Tobaldo (28' st Debeljuh), Candellone. All. Longo

Arbitro: Guccini di Albano Laziale.
Rete: 26' pt Pozzebon.
Ammoniti: Osei, Cassata, Touré, Vadalà, Favilli.
Spettatori: 2.000.



Primo tempo perfetto, per scelte e tempi di giocata, sfociato poco prima della mezz'ora nel gol di Pozzebon, bravo a girare di destro nel cuore dell'area dopo repentino cambio di campo che ha fatto girare la testa alla difesa del Toro. Poi una Juventus che è andata via di controllo, gestendo con autorità e portando a casa il risultato senza eccessivi patemi: sabato sera, sempre allo stadio Mapei di Reggio Emilia, i bianconeri di Grosso contenderanno la scudetto alla Roma di Alberto De Rossi. Una "classica", a livello Primavera. Quasi sempre di alto contenuto tecnico. Moreno Longo (prossimo allenatore della Pro Vercelli in B? Così dicono i rumors di mercato, anche se il tecnico a fine gara non si è sbilanciato) chiude con qualche rimpianto un ciclo importante: con lui il Torino, campione uscente, è arrivato per due stagioni di seguito in finale e quest'anno si è arreso soltanto in semifinale, pagando forse l'atteggiamento fin troppo guardingo, al limite del remissivo, della prima frazione di gioco. Resta però un percorso che ha ridato prestigio a un vivaio di eccellenza come quello granata, riemerso dal buio grazie all'impulso dettato dalla gestione Cairo.

IL MEGLIO E IL PEGGIO



La forza della Juventus non si discute ed è nei numeri di un'annata fantastica che, dopo il successo alla Viareggio Cup e la Coppa Italia persa contro l'Inter, parla della terza finale raggiunta. Perfetti, nel derby, gli automatismi nelle due catene laterali composte a destra da Lirola e Macek e a sinistra da Zappa e Cassata (attenzione a questo esterno offensivo cresciuto nell'Empoli). Nel Torino, prova di grande sostanza in mezzo al campo da parte di Osei, mentre il lato destro della difesa (Carissoni-Mantovani), specie sugli inserimenti aerei, ha concesso qualche pallone di troppo.

Nelle foto, dall'alto, Pozzebon e Osei.

       

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