1981
– ROMA
Sale
alla ribalta la Roma. Ubaldo Righetti giganteggia in difesa, mentre
in attacco sono fuochi d'artificio grazie alla coppia Di
Carlo-Faccini. Il cammino dei giallorossi non è tuttavia
semplicissimo: nei quarti la Fiorentina vende cara la pelle (3-2) e
in semifinale la Juventus di Galderisi si arrende soltanto ai rigori.
L'atto finale contro l'Ipswich del temuto Mike D'Avray (origini
sudafricane, miglior marcatore della Coppa con 7 reti) scivola via
invece senza grandi intoppi. Lasciano ottimi ricordi il Como (qualità
e quantità grazie a Galia, Fusi, Salsano e Invernizzi) e il Milan di
Evani, Icardi e Fillippo Galli. Esce al primo turno l'Udinese
campione d'Italia che schierava tra i pali il compianto Andrea
Pazzagli, grande amico del “Viareggio”, purtroppo scomparso nel
2011.
Roma-Ipswich
Town 2-0
Roma:
Riccitelli, Capezzuoli, Mercorelli, Giovannelli, Gentilini, Righetti,
Garaffa, Talevi, Silvestri (18' st Brandolini), Di Carlo, Faccini.
Ipswich
Town: Endersby, Yallop (1' st Irving), Templeton, King, Steggles,
Nichols, Klug, Gernon, D'Avray, Clarke, Davies (20' st Sodd).
Arbitro:
Bergamo di Livorno.
Reti:
13' st Faccini, 36' Giovannelli rig.
1982
- FIORENTINA
Nella
Roma muove i primi passi il “Principino” Giannini; nel Napoli va
subito a segno un predestinato come Totò De Vitis; l'Ascoli (oltre a
Beppe Iachini) presenta l'ivoriano Zahoui, primo straniero a
disputare il Viareggio con una squadra italiana; l'Avellino strappa
applausi con il bomberino Marulla e la saracinesca Cervone e giunge
addirittura in semifinale. Ma è la Fiorentina versione diesel (nei
quarti e in semifinale supera Napoli e Avellino solo ai rigori, dopo
che entrambe le partite si erano concluse a reti bianche) di Vincenzo
Guerini ad arrivare fino in fondo. Trovando però in finale la fiera
opposizione di un Ipswich ben preparato sotto l'aspetto atletico:
spezza l'equilibrio una prodezza di Luca Cecconi nel primo
supplementare.
Fiorentina-Ipswich
Town 1-0 dts
Fiorentina:
Beni, Moz, Ferroni, Di Marzio, Baroni, Strano, Calonaci, Lazzarin
(22' st Torracchi), Fattori, Cristiani (40' st Cecconi), Cozzella.
Ipswich
Town: Westwood, Soutar, Templeton (12' st McManos), King, Ansley,
Gernon, Stockwell (7' st Brooks), Kinsella, Hurrell, Davies,
O'Callaghan.
Arbitro:
Ciulli di Roma.
Rete:
10' pts Cecconi.
1983
– ROMA
Delude
il tanto reclamizzato Palmeiras (brasiliani out nel turno
eliminatorio, sconfitti sia dalla Fiorentina che dal Catanzaro) e
stupisce proprio il Catanzaro che può contare su un rinforzo di
lusso come Pietro Mariani, in prestito dal Torino: nei quarti i
calabresi impegnano a fondo la Roma (Mariani risponde a Di Carlo nei
tempi regolamentari) che va avanti ai rigori. Roma che fin dalle
prime battute appare decisamente di un altro pianeta: Giannini dirige
l'orchestra in modo impeccabile, Tovalieri, Baldieri e Di Carlo
trovano a turno il gol con disarmante facilità, Righetti giganteggia
nelle retrovie. L'Inter ha qualche discreta individualità (come
Ferri e Bernazzani), ma niente a che vedere con la corazzata
giallorossa: finale mai in discussione, la firma d'autore è di
Baldieri e Tovalieri.
Roma-Inter
2-0
Roma:
Onorati, Righetti, Malfatti, Vignoli, Gregori, Carnevale, Baldieri,
Giannini, Tovalieri, Di Mauro, Di Carlo.
Inter:
Bozzini, Castellazzi, Leoni (36' st Pellegrini), Meazza, Bonacini,
Ferri (10' st Cucchi), Gori, Rocca, Lapa, Fermanelli, Bernazzani.
Arbitro:
D'Elia di Salerno.
Reti:
27' pt Baldieri; 41' st Tovalieri.
1984
– TORINO
Con
questa edizione inizia l'epopea del Torino di Sergio Vatta, per
almeno un decennio dominatore incontrastato del vivaio italiano. Le
avversarie di valore non mancano: dalla Fiorentina di Arrigo Sacchi,
che schiera fra gli altri Landucci, Carobbi e Bortolazzi, alla Roma
di Baldieri, Giannini, Desideri e Di Livio per arrivare al Napoli di
Maiellaro e Carannante. Impressiona pure il girone eliminatorio del
Milan, esaltato dai gol di Ginelli (quattro in tre partite). Ma i
granata di Vatta hanno un'altra marcia. Cravero, Osio, Comi e Zennaro
annichiliscono nei quarti il Nottingham Forest e una doppietta di
Zagaria zittisce in semifinale la Fiorentina. Zennaro è il
match-winner della finalissima, ma il Napoli protesta per una rete
annullata in pieno recupero: decisione dubbia dell'arbitro Menicucci
contro cui si scaglia un furibondo Ferlaino.
Torino-Napoli
1-0
Torino:
Longo, Cavallo, Francini, Benedetti, Cravero, Picci, Zagaria (16' st
Zennaro), S.Pellegrini, Comi, M. Rossi (40' st Osio), Colapietro.
Napoli:
Zazzaro, Napolitano, Carannante, Cappitelli, Della Pietra, O. Rossi
(34' st Russiello), Maiellaro, Papa, Pescatori (34' st Iacobelli),
Sormani, Muro.
Arbitro:
Menicucci di Firenze.
Rete:
27' st Zennaro.
1985
- TORINO
Sussulto
d'orgoglio di una squadra straniera (lo Spartak Mosca conquista la
semifinale, dopo aver mietuto nel girone eliminatorio una vittima
illustre come il Napoli di Ferrara e Silenzi), poi il Viareggio
parlerà esclusivamente italiano per un ventennio. Si ripete il
Torino (decide Comi dopo che il romanista Desideri aveva colpito una
traversa), ma l'imperiosa marcia granata nulla toglie all'eccezionale
fioritura di talenti: nel Milan di Capello si affacciano Maldini e
Costacurta (anche se per il primo il torneo finisce dopo pochi
minuti, complice un brutto infortunio); la Sampdoria di Lippi lancia
Vialli, Mancini,Gambaro e Ganz; il Genoa risponde con Policano ed
Eranio; la Fiorentina schiera Cecconi, Carobbi, Mareggini,
Bortolazzi; nell'Inter (che getta le basi per la vittoria dell'anno
successivo) giocano Pizzi e Manicone.
Torino-Roma
1-0
Torino:
Biasi, Cornacchia, Cavallo, Benedetti, Argentesi, Picci, Lerda, Ponti
(24' st Borroni), Comi, Scienza, Osio.
Roma:
Pappalardo, Fois (1' st Belardinelli), Ferrara, Desideri, Petitti,
Maurizi, Di Livio, Pizzoni, Sgherri, Bencivenga (1' st Impallomeni),
Eritreo.
Arbitro:
R. Lo Bello di Siracusa.
Rete:
38' st Comi.
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