Obiettivo calcio

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martedì 12 novembre 2013

Viareggio Cup Story - 7a puntata (1981-1985)


1981 – ROMA

Sale alla ribalta la Roma. Ubaldo Righetti giganteggia in difesa, mentre in attacco sono fuochi d'artificio grazie alla coppia Di Carlo-Faccini. Il cammino dei giallorossi non è tuttavia semplicissimo: nei quarti la Fiorentina vende cara la pelle (3-2) e in semifinale la Juventus di Galderisi si arrende soltanto ai rigori. L'atto finale contro l'Ipswich del temuto Mike D'Avray (origini sudafricane, miglior marcatore della Coppa con 7 reti) scivola via invece senza grandi intoppi. Lasciano ottimi ricordi il Como (qualità e quantità grazie a Galia, Fusi, Salsano e Invernizzi) e il Milan di Evani, Icardi e Fillippo Galli. Esce al primo turno l'Udinese campione d'Italia che schierava tra i pali il compianto Andrea Pazzagli, grande amico del “Viareggio”, purtroppo scomparso nel 2011.

Roma-Ipswich Town 2-0
Roma: Riccitelli, Capezzuoli, Mercorelli, Giovannelli, Gentilini, Righetti, Garaffa, Talevi, Silvestri (18' st Brandolini), Di Carlo, Faccini.
Ipswich Town: Endersby, Yallop (1' st Irving), Templeton, King, Steggles, Nichols, Klug, Gernon, D'Avray, Clarke, Davies (20' st Sodd).
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Reti: 13' st Faccini, 36' Giovannelli rig.

1982 - FIORENTINA

Nella Roma muove i primi passi il “Principino” Giannini; nel Napoli va subito a segno un predestinato come Totò De Vitis; l'Ascoli (oltre a Beppe Iachini) presenta l'ivoriano Zahoui, primo straniero a disputare il Viareggio con una squadra italiana; l'Avellino strappa applausi con il bomberino Marulla e la saracinesca Cervone e giunge addirittura in semifinale. Ma è la Fiorentina versione diesel (nei quarti e in semifinale supera Napoli e Avellino solo ai rigori, dopo che entrambe le partite si erano concluse a reti bianche) di Vincenzo Guerini ad arrivare fino in fondo. Trovando però in finale la fiera opposizione di un Ipswich ben preparato sotto l'aspetto atletico: spezza l'equilibrio una prodezza di Luca Cecconi nel primo supplementare.

Fiorentina-Ipswich Town 1-0 dts
Fiorentina: Beni, Moz, Ferroni, Di Marzio, Baroni, Strano, Calonaci, Lazzarin (22' st Torracchi), Fattori, Cristiani (40' st Cecconi), Cozzella.
Ipswich Town: Westwood, Soutar, Templeton (12' st McManos), King, Ansley, Gernon, Stockwell (7' st Brooks), Kinsella, Hurrell, Davies, O'Callaghan.
Arbitro: Ciulli di Roma.
Rete: 10' pts Cecconi.

1983 – ROMA

Delude il tanto reclamizzato Palmeiras (brasiliani out nel turno eliminatorio, sconfitti sia dalla Fiorentina che dal Catanzaro) e stupisce proprio il Catanzaro che può contare su un rinforzo di lusso come Pietro Mariani, in prestito dal Torino: nei quarti i calabresi impegnano a fondo la Roma (Mariani risponde a Di Carlo nei tempi regolamentari) che va avanti ai rigori. Roma che fin dalle prime battute appare decisamente di un altro pianeta: Giannini dirige l'orchestra in modo impeccabile, Tovalieri, Baldieri e Di Carlo trovano a turno il gol con disarmante facilità, Righetti giganteggia nelle retrovie. L'Inter ha qualche discreta individualità (come Ferri e Bernazzani), ma niente a che vedere con la corazzata giallorossa: finale mai in discussione, la firma d'autore è di Baldieri e Tovalieri.

Roma-Inter 2-0
Roma: Onorati, Righetti, Malfatti, Vignoli, Gregori, Carnevale, Baldieri, Giannini, Tovalieri, Di Mauro, Di Carlo.
Inter: Bozzini, Castellazzi, Leoni (36' st Pellegrini), Meazza, Bonacini, Ferri (10' st Cucchi), Gori, Rocca, Lapa, Fermanelli, Bernazzani.
Arbitro: D'Elia di Salerno.
Reti: 27' pt Baldieri; 41' st Tovalieri.

1984 – TORINO

Con questa edizione inizia l'epopea del Torino di Sergio Vatta, per almeno un decennio dominatore incontrastato del vivaio italiano. Le avversarie di valore non mancano: dalla Fiorentina di Arrigo Sacchi, che schiera fra gli altri Landucci, Carobbi e Bortolazzi, alla Roma di Baldieri, Giannini, Desideri e Di Livio per arrivare al Napoli di Maiellaro e Carannante. Impressiona pure il girone eliminatorio del Milan, esaltato dai gol di Ginelli (quattro in tre partite). Ma i granata di Vatta hanno un'altra marcia. Cravero, Osio, Comi e Zennaro annichiliscono nei quarti il Nottingham Forest e una doppietta di Zagaria zittisce in semifinale la Fiorentina. Zennaro è il match-winner della finalissima, ma il Napoli protesta per una rete annullata in pieno recupero: decisione dubbia dell'arbitro Menicucci contro cui si scaglia un furibondo Ferlaino.

Torino-Napoli 1-0
Torino: Longo, Cavallo, Francini, Benedetti, Cravero, Picci, Zagaria (16' st Zennaro), S.Pellegrini, Comi, M. Rossi (40' st Osio), Colapietro.
Napoli: Zazzaro, Napolitano, Carannante, Cappitelli, Della Pietra, O. Rossi (34' st Russiello), Maiellaro, Papa, Pescatori (34' st Iacobelli), Sormani, Muro.
Arbitro: Menicucci di Firenze.
Rete: 27' st Zennaro.

1985 - TORINO

Sussulto d'orgoglio di una squadra straniera (lo Spartak Mosca conquista la semifinale, dopo aver mietuto nel girone eliminatorio una vittima illustre come il Napoli di Ferrara e Silenzi), poi il Viareggio parlerà esclusivamente italiano per un ventennio. Si ripete il Torino (decide Comi dopo che il romanista Desideri aveva colpito una traversa), ma l'imperiosa marcia granata nulla toglie all'eccezionale fioritura di talenti: nel Milan di Capello si affacciano Maldini e Costacurta (anche se per il primo il torneo finisce dopo pochi minuti, complice un brutto infortunio); la Sampdoria di Lippi lancia Vialli, Mancini,Gambaro e Ganz; il Genoa risponde con Policano ed Eranio; la Fiorentina schiera Cecconi, Carobbi, Mareggini, Bortolazzi; nell'Inter (che getta le basi per la vittoria dell'anno successivo) giocano Pizzi e Manicone.

Torino-Roma 1-0
Torino: Biasi, Cornacchia, Cavallo, Benedetti, Argentesi, Picci, Lerda, Ponti (24' st Borroni), Comi, Scienza, Osio.
Roma: Pappalardo, Fois (1' st Belardinelli), Ferrara, Desideri, Petitti, Maurizi, Di Livio, Pizzoni, Sgherri, Bencivenga (1' st Impallomeni), Eritreo.
Arbitro: R. Lo Bello di Siracusa.
Rete: 38' st Comi.

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