Obiettivo calcio

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martedì 21 maggio 2013

Un Salvadanaio pieno di Noi - Al Braglia di Modena la festa finale del progetto Figc pro terremotati

A neppure 24 ore di distanza dalla grande festa per la storica promozione in Serie A del Sassuolo, lo stadio Braglia di Modena è stato teatro di un'altrettanto importante momento di gioiosa condivisione. Domenica 19, nel pomeriggio, è andato in scena l'atto conclusivo del progetto "Un Salvadanaio pieno di Noi", ideato e realizzato dal Settore Giovanile e Scolastico Figc dell'Emilia Romagna coordinato da Gianluca Cavazzuti.
Da settembre a maggio le società di settore giovanile della regione sono state chiamate a una raccolta di fondi da destinare alle loro "sorelle" più sfortunate, ovvero quella ventina di club che purtroppo hanno subito le conseguenze del disastroso terremoto di un anno fa. Il Settore Giovanile aveva distribuito a ogni società un salvadanaio che in tanti hanno poi provveduto a riempire coinvolgendo i tesserati e le loro famiglie con svariate iniziative. C'è chi ha allestito tornei devolvendo le quote di iscrizione, chi ha organizzato cene e chi (come il Villa Verucchio, in provincia di Rimini) ha indetto nelle scuole del proprio paese un concorso di disegno sul tema della solidarietà (vinto dalla piccola Sofia Iotti, quarta elementare, premiata da Cavazzuti all'inizio del pomeriggio di festa).
E domenica, in una cerimonia tanto semplice quanto toccante, tutti i salvadanai raccolti dalle varie delegazioni provinciali della Federcalcio (più di 200) sono stati consegnati direttamente nelle mani delle società sportive colpite dal terremoto, evitando quindi equivoci o malintesi sulla destinazione dei fondi e garantendo a 1.700 giovani calciatori una base di partenza importante per l'attività del prossimo anno.
Splendida la coreografia che, grazie alla regia di Marco Susanna (responsabile regionale Figc per l'Attività di Base), ha esaltato la multicolore presenza di bambini sul prato del Braglia. Una cornice allegra e festosa che ci ha riproposto il calcio nella sua veste più genuina e formativa, quella che vede il pallone come strumento volto a favorire i momenti di incontro, di socializzazione, di conoscenza, di amicizia, e non come semplice attrezzo per una competizione agonistica dai toni talvolta esasperati e diseducativi.
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena, che attraverso l'Assessorato allo Sport (presente Paola Francia) ha dato il patrocinio alla manifestazione; al Modena Calcio (rappresentato dal patron Roberto Casari, dal dirigente Antonio Caliendo e da Massimo Taibi, responsabile del vivaio gialloblù) per la concessione delle strutture del Braglia; a tutto l'infaticabile staff del Settore Giovanile e Scolastico dell'Emilia Romagna e ai dirigenti regionali della LND che hanno lavorato al meglio e con la consueta generosità per la buona riuscita dell'evento.                


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