Egregio Grassi,
chi le scrive è un gruppo di genitori di Modena, che affrontando difficoltà e facendo sacrifici, anche economici, ha dato vita a "Mutina Football Club", una scuola calcio che intende basarsi su quegli ideali che dovrebbero caratterizzare e contraddistinguere questo meraviglioso sport, soprattutto a livello giovanile, ma che sembrano essere andati ormai perduti, piegati alle logiche dell'interesse economico e dell'arrivismo che hanno invaso tutti i livelli della società odierna.
Quando noi genitori, coscienti dell'importanza che ha praticare sport per la crescita - fisica e culturale-sociale di un bambino abbiamo deciso di iscrivere i nostri figli ad una scuola calcio, memori dei "nostri tempi", quando molti di noi giocavano a pallone nei cortili e nei campetti da calcio di quartiere, ci aspettavamo che sarebbe stata un'occasione di socialità, di svago, di serenità per i nostri bambini. Ma dello spirito di squadra, e degli altri sentimenti positivi che il calcio può rappresentare, nelle odierne "scuole calcio" c'è rimasto ben poco, ed in modo particolare in quelle affiliate ai grandi team alla ricerca di giovani promesse.
Ambienti ultra-competitivi dove ai bambini non viene insegnato a "fare gruppo", bensì sono stimolati a prevalere l'uno sull'altro, i compagni di squadra non sono considerati "amici", bensì rivali sulla quale prevalere per ottenere un posto in prima squadra. I ragazzi calcisticamente meno dotati vengono emarginati, considerati alla stregua di una zavorra, con le ripercussioni negative facilmente immaginabili che questo può avere sul bambino che subisce questo meccanismo. Valori come la solidarietà sono stati sostituiti dalla brama di successo; e se tutti i bambini sognano un giorno di poter vestire la maglia della propria squadra del cuore, alimentare l'agonismo dei piccoli con il miraggio di raggiungere soldi e fama, poter acquistare una Ferrari come Balotelli, è diseducativo oltre che frustrante, visto che certi risultati sono alla portata di pochissimi.
La maggioranza delle scuole calcio anziché mettere al centro i bambini, perseguono unicamente lo scopo di rimpinguare il "salvadanaio societario". Ci meravigliamo nel constatare che alcune Amministrazioni Comunali avallino patrocinino, iniziative legate ai grandi club di serie A che come ripetiamo hanno come esclusivo intento quello di fare delle piccole società, piccoli vivai a loro assoggettati e sparsi sull’intero territorio nazionale. Questo è solo uno dei tanti problemi che hanno spinto noi genitori a riunirci e costituire Mutina F.C. che come obbiettivo fondamentale persegue la trasparenza anche nei bilanci societari. Non una società volta a perseguire profitti ma una società sportiva delle “famiglie per le famiglie”, attenta soprattutto alle problematiche finanziarie che di questi tempi assillano sempre più di frequente i nuclei familiari. Sempre più disoccupazione, poco lavoro e troppo “tempo libero” da dover gestire, competenze acquisite gettate al vento, che invece abbiamo cercato di convogliare in quest’associazione almeno per offrire ai nostri ragazzi e bambini un posto decisamente diverso in cui fare sport, socializzare e fare amicizie, cercando di abbattere in maniera decisa anche i costi d’iscrizione in considerazione anche delle nuove soglie al ribasso per gli sgravi fiscali.
E' scandalosa e inaccettabile inoltre, la speculazione in essere sulle strutture sportive: i comuni le assegnano, per cifre risibili, alle società sportive, alcune delle quali le lasciano persino inutilizzate o cercano di ricavarne introiti.
Dopo aver disbrigato tutte le pratiche burocratiche necessarie per avviare a norma di legge l'associazione, ci siamo mossi per trovare la disponibilità di una struttura sportiva che ci consenta di avviare, da Settembre, le attività consuete di una scuola calcio.
Sebbene in ritardo di alcuni giorni, abbiamo fatto richiesta al comune di Modena per l’assegnazione di un impianto sportivo. Se ce ne sarà assegnato uno, anche se fatiscente, oltre a consentirci di realizzare il nostro progetto, lo riqualificheremo, restituendolo alla città, sottraendo oltretutto un onere e un costo all'amministrazione comunale.
Inizialmente ci eravamo rivolti a strutture già esistenti, ovvero a società che hanno già in gestione impianti comunali, ma o ci è stato negato qualunque sorta di utilizzo, (abbiamo scoperto dopo che per Regolamento Comunale l’uso viene consentito esclusivamente all’affidatario pena la revoca della concessione) o addirittura, forse per scoraggiare l’iniziativa, una società in particolare, non abbiamo ben capito se essi fossero campi da calcio in gestione comunale o di proprietà della Curia di Modena, ci ha sì offerto l’utilizzo di un campo sportivo, per altro da loro inutilizzato, ma al costo di € 50,00 ad ora più spese di acqua e luce e con molti vincoli… Capirete che per una Società che si allenerebbe a turno per ogni categoria quasi tutti i giorni della settimana con il sabato o la domenica a disputare gare di campionato UISP, è qualcosa di improponibile!
Confidiamo nella bontà dell’amministrazione comunale che di certo avrà più buon senso di coloro che vedono il calcio esclusivamente come fonte di reddito.
Ci teniamo a sottolineare come il nostro gruppo sia composto da bambini e genitori provenienti (e delusi) da diverse scuole calcio della zona, e oltre. Pertanto riteniamo di avere gli elementi che ci consentono di esprimere un giudizio qualificato e reale.
La nostra iniziativa, che ha riscosso sin dagli albori grande sostegno e successo, grazie all'impegno di numerose famiglie, intende offrire ai bambini un ambiente diverso da quello descritto sopra: vogliamo "tornare alle origini", crediamo che il gioco del calcio debba essere occasione per praticare sport e imparare valori sani, la nostra squadra darà spazio anche ai bambini con lievi disabilità comportamentali o psicologiche, che devono essere aiutati dalla squadra, e non emarginati. I valori che intendiamo trasmettere ai nostri bambini, certo non sono quelli della brama di successo e di denaro, della sopraffazione per prevalere, del misurare il valore di una persona in base alle doti calcistiche.
Lanciamo un appello alle società sportive, ed in particolare ai grandi club, affinché le cose cambino, le scuole calcio dedicate ai bambini devono tornare a perseguire i valori che sono andati perduti, e non esclusivamente finalità economiche. In questa ottica, ci poniamo a disposizione di quei genitori di altre città che intendono associarsi per dare vita ad altre società sportive come la nostra "a misura di bambino".
Chiudiamo ringraziando tutti coloro che in queste ore hanno voluto via email e telefonicamente sostenere almeno moralmente la nostra iniziativa e un piccolo appello a chiunque possa avere interesse a farci da Sponsor, darci una piccola mano.
Nessun commento:
Posta un commento