«Non fidarti di chi dice che è solo un gioco. Il gioco, come sanno bene i bambini, è una cosa seria, molto seria. E il calcio lo è in modo particolare. Non perché muove miliardi, ma perchè muove le passioni». da "La palla è rotonda" di Aldo Maria Valli
Obiettivo calcio
martedì 26 marzo 2013
Più forti del freddo e del fango per dire FORZA SERGIO ISABELLA!
Eravamo in tanti. Quanti? Tanti... Difficile tenere il conto in quel viavai continuo che per un pomeriggio ha trasformato lo stadio Negrini di Castenaso in una piccola Woodstock del calcio bolognese. Passato, presente e futuro (certo, si sono esibiti anche i Pulcini) in un solo colpo d'occhio. Qualche chioma rada, qualche capello grigio, qualche ruga e, soprattutto, qualche chilo di troppo. Ma soprattutto volti sorridenti e sguardi felici. Il cuore del pallone, quando vuole, batte forte e per un amico non esita a (ri)mettersi in gioco. Andando dritto alla sostanza, senza badare troppo alla forma (fisica). E Sergio Isabella, un passato nelle giovanili del Bologna, oggi impegnato a dribblare un avversario "spigoloso" come la Sla, è davvero un amico. Così, al richiamo degli organizzatori (si rischia di fare torto a qualcuno, citando Andrea Allori, Claudio Treggia e Fausto Franchini riassumiamo solo una piccola parte dello straordinario staff che a suon di iniziative mantiene accesi i riflettori sulla battaglia di Sergio), sono accorsi in ordine sparso un po' tutti. Una telefonata, un sms, una mail. Ed ecco Mirko Pavinato, capitano dell'ultimo Bologna campione d'Italia, portare il suo saluto mentre Pagliuca, Ganz, Gigi Casiraghi, Paramatti, Anaclerio provano a sradicare il pallone dalle sabbie mobili di un campo che pioggia, fango e freddo hanno reso una sfida ai limiti dell'impossibile. In panchina, a guidarli con battute e commenti ironici, il vocione e la sagoma inconfondibile di Gigi Maifredi. Di fronte a loro la squadra degli "Amici di Luca", al secolo Luca Zingaretti, il commissario Montalbano. Gente sempre pronta a rimboccarsi le maniche, quando si tratta di dare una mano. Non importa dove e per chi. L'importante è esserci e portare a casa un contributo per Isabella. Temperatura che mette i brividi. Ma il parterre continua ad animarsi. Marocchi, Colomba, Bazzani, Cresci (che ritrova il capitano del miracolo-Crevalcore, alias Willy Pederzoli), il profilo da buongustaio di Piero Maini (bomber di un Sassuolo che ancora non aveva conosciuto i fasti di oggi), l'arbitro Rizzoli (l'ex collega Dondarini è in campo...), giocatori e allenatori del dilettantismo emiliano romagnolo di ieri e di oggi. Eravamo in tanti. C'era perfino il Cev, da lassù, a impartire la sua benedizione. Perché Maurizio Cevenini, Sindaco in pectore della nostra Bologna, non sarebbe mai mancato all'appuntamento, se un'ombra crudele non ce lo avesse portato via troppo presto.
Pioveva e faceva freddo. Ma vuoi mettere il calore che ti regala una serata così? FORZA SERGIO! Alla prossima.
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