2006
– JUVENTUD (URU)
Dopo
26 anni il Viareggio torna a parlare straniero. Merito della Juventud
di Las Piedras, formazione uruguaiana allenata da Julio Cesar Ribas,
che la stagione precedente si era seduto per 21 giornate sulla
panchina del Venezia, prima di essere esonerato con un bilancio
tutt'altro che memorabile. Rientrata dalla porta di servizio dopo
essere stata eliminata negli ottavi dalla Triestina (che aveva però
schierato un giocatore squalificato), la Juventud non sbaglia più un
colpo fino alla finale tatticamente magistrale in cui Sebastian Ribas
(figlio del tecnico) nega alla Juventus il meritato poker. Juve che
continua a gettare le basi per il futuro: nel “Baby Market” del
Guerin Sportivo, oltre ai bianconeri Giovinco, Marchisio e Cuneaz,
trovano posto anche Sirigu (Palermo), Acquafresca (Treviso) e Di
Gennaro (Milan).
Juventud-Juventus
1-0
Juventud:
Salgueiro, Villoldo, Asis, Dutra, Peula, Britos, Ibarguen (17' st H.
Rodriguez), Machado, A. Rodriguez (38' st Barreto), Mora (48' st
Fogst), Ribas.
Juventus:
Scarzanella, Pisani, De Ceglie (43' st Del Prete), Marchisio,
Zammuto, Criscito, Cuneaz, Luci (17' st Venitucci), Paolucci,
Giovinco, Maniero (26' st Volpe).
Arbitro:
Bertini di Arezzo.
Rete:
28' st Ribas.
2007
– GENOA
Una
doppietta di Siligato e il talento dell'italoargentino Forestieri
riportano dopo 42 anni la Coppa Carnevale nella bacheca del Genoa,
riscattando la finale persa due anni prima contro la Juventus. I
rossoblù di Torrente fermano la Roma alzando il ritmo e pressando in
ogni zona del campo: perfetto in questo compito il mediano Raggio
Garibaldi (ora in B a Gubbio). La Roma si consola con le giocate di
Okaka, mentre nell'Empoli, buon terzo, colpiscono le geometrie di
Musacci e la vena realizzativa del brasiliano Eder (giunto la scorsa
estate alla corte del Cesena). Nel Piacenza eliminato ai quarti si
segnala il belga di orgini indonesiane Radja Nainggolan, classe 88,
folletto che si propone qua e là senza dare precisi punti di
riferimento: farà strada, tanto che oggi lo ritroviamo pedina
inamovibile del Cagliari in A. Purtroppo le decisioni arbitrali
finiscono nel mirino di un paio di società, vedi la vergognosa rissa
scatenata contro il Genoa dagli argentini del Real Arroyo e le dure
proteste del Santos al termine dell'ottavo perso con la Sampdoria.
Genoa-Roma
2-1
Genoa:
Russo, D'Alessandro, Rondinara, Raggio Garibaldi, Tiago, Di Maio,
Ledesma (34' pt Martucci), Cotellessa (41' st Pasqui), Siligato (46'
st Moschella), Rivaldo, Forestieri.
Roma:
Pipolo, Cafiero, Polverini, Suppa (21' st Della Penna), Freddi,
Ianniciello, Virga, Marsili, Okaka, Palermo, Rosi.
Arbitro:
Trefoloni di Siena.
Reti:
21' pt Okaka (R); 1' (rig.) e 30' st Siligato (G).
2008
- INTER
È
il Viareggio di Balotelli, nel bene e nel male. Ovvero prodezze
decisive unite a quel carattere indolente che ne ha sin qui
caratterizzato la carriera. Superiore la qualità del gioco espresso
da un Empoli mai domo, che infatti costringe i nerazzurri di Vincenzo
Esposito alla bella (1-1 la prima sfida), ma il repertorio di
SuperMario strappa applausi a scena aperta. Potenza, precisione,
furbizia: quando smette di ciondolare il capoccione alla mohicana e
decide di far sul serio, non c'è scampo. Buone sensazioni
dall'atalantino Buonaventura (e infatti...), dal vicentino Nicola
Rigoni (tuttora in biancorosso), dal cesenate Djuric (sta giocando a
Crotone). E bello il gesto del piacentino Simone Guerra che contro la
Reggina rinuncia a segnare un gol a porta vuota scorgendo il portiere
avversario a terra infortunato: è lui il vincitore del premio Fair
Play “Niccolò Galli”.
Inter-Empoli
2-2 dts, 7-6 dopo i rigori
Inter:
Belec, Filippini, Fatic, Gerbo, D. Esposito (11' sts Destro),
Caldirola (14' st N'Ze), Siligardi, Pedrelli, Balotelli, Ribas,
Napoli.
Empoli:
Pelagotti, Arvia, Forino, Angella, Mori (25' st Mchedlidze),
Iacoponi, Caroti (26' pt Fabbrini, 30' st Panariello), Pizza,
Caturano, Caponi, Hemmy.
Arbitro:
Banti di Livorno.
Reti:
12' pt Arvia (E) rig., 34' Balotelli (I) rig.; 3' st Caturano (E),
30' Balotelli (I).
2009
– JUVENTUS
Il
torneo prende la denominazione ufficiale di Viareggio Cup. E la
Juventus centra il primo successo del nuovo corso post Calciopoli. Il
tecnico Maddaloni gestisce interpreti di prima grandezza: in porta
Pinsoglio, in difesa Ariaudo, a centrocampo Marrone, Castiglia, Daud
ed Ekdal, davanti l'ancor grezzo ma efficace Immobile (nella foto sopra). E dopo un
aiutino della dea bendata (successo ai rigori negli ottavi contro la
Lazio), la strada si spiana. Si arrende in finale anche la talentuosa
Samp di Fulvio Pea (attuale mister del Sassuolo), a tratti
spettacolare grazie alle accelerazioni di Mustacchio e Marilungo
(vincitore della prima edizione del Premio Golden Boy). L'Inter,
eliminata in semifinale, lascia la Versilia confortata da solide
certezze: partendo da Mattia Destro per arrivare a Khrin, Caldirola e
Stevanovic. Il miglior calcio è comunque quello espresso dal Genoa
(ko negli ottavi per mano del Palermo), dove rifulgono l'estro e la
fantasia di El Shaarawi. Nessun dubbio per gli osservatori: sarà
famoso e infatti...
Juventus-Sampdoria
4-1
Juventus:
Pinsoglio, Duravia (35' st Mirarchi), D'Elia, Marrone, Ariaudo, De
Paola, Esposito (27' st Rossi), Castiglia, Immobile, Giovinco (17' st
Ekdal), Daud.
Sampdoria:
Fiorillo, Grieco, Regini, Muratore, Patacchiola, Perazzo, Marilungo,
Soriano, Ferrari, Pondaco (32' st Di Leva), Mustacchio (14' st
Zamblera).
Arbitro:
Rocchi di Firenze.
Reti:
13' pt Perazzo (S) aut., 38' Immobile (J): 3' st Daud (J), 38' Di
Leva (S), 47' Immobile (J).
2010
– JUVENTUS
Edizione
extralarge, si passa a 48 squadre. Tante, forse troppe. Perché la
quantità va talvolta a discapito della qualità. Prova ne sia, al di
là degli indubbi meriti (soprattutto quelli del tecnico Polverelli),
il cammino della Rappresentativa di Serie D che conquista addirittura
la semifinale, dove però viene piegata ai rigori (4-2) dall'Empoli.
E' ancora la qualità della Juventus, specialmente in mezzo al campo
(Giandonato e Marrone sono impeccabili direttori d'orchestra) a fare
la differenza e i gol di Immobile (vincitore della classifica
marcatori con 10 reti e del Premio Golden Boy) completano l'opera.
Finale dominata in lungo e in largo, nonostante il risveglio tardivo
dell'Empoli (in cui si mettono in mostra Dumitru, Guitto e Tonelli),
mentre in semifinale vittima designata era stata l'Atalanta
dell'emergente Gabbiadini (fra i più ispirati nell'attuale Under 21
di Ciro Ferrara).
Juventus-Empoli
4-2
Juventus:
Pinsoglio, Bamba, Crivello, Giandonato, Alcibiade, De Paola, Esposito
(22' st Boniperti), Marrone, Immobile (26' st Fischnaller), Yago,
Belcastro (46' st Libertazzi).
Empoli:
Addario, Mazzanti, Tognarelli, Signorelli (11' st Brugman), Tonelli,
Alderotti, Lo Sicco, Crafa, Dumitru, Guitto, Pucciarelli (1' st
Saponara).
Arbitro:
Tagliavento di Terni.
Reti:
19' pt Immobile (J) rig.; 7' e 20' st Immobile (J), 13' Yago (J), 28'
Tognarelli (E), 31' Tonelli (E).
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