2001
– MILAN
Edizione
contrassegnata dalla discreta qualità delle presenze straniere. Fra
le note di colore la partecipazione del Club Atlético Juventus,
società brasiliana che deve nome e colore delle maglie (granata)
alla passione dei fratelli Crespi, l'uno juventino e l'altro granata,
emigrati italiani che la fondarono negli anni Trenta. Escono al primo
turno i campioni in carica dell'Empoli (che lancia però il
fantasista Lodi, adesso a Catania) e i macedoni del Belasica, dove
l'Inter pescherà Pandev. In finale ritroviamo il Milan di Tassotti
(al secondo centro personale), ricco di fosforo a centrocampo (grazie
a Donadel, Sammarco e Antonini), ma pungente soprattutto con Gilardi,
decisivo sia negli ottavi contro il Campinas che in semifinale contro
il Torino di Balzaretti,Pinga e Quagliarella. Il Vitoria, in dieci a
metà del primo tempo perché Collina espelle il difensore Adailton,
resiste una buona mezz'ora, poi deve arrendersi di fronte agli
assalti rossoneri.
Milan-Vitoria
3-1
Milan:
Brunelli, Cavaliere (23' st Gilardi), Antonini (39' st Aubameyang),
Donadel, Sarr, Gabrielli, Ferri, Sammarco, De Martin, Toma, Baù (30'
st Vianello).
Vitoria:
Delmir, Eduardo (1' st Osmar), Anselmo, Marcio, Danilo, Adailton,
Fabiano, Jackson, Nadson, Leandro (27' st Barbosa), Robson (14' st
Marcos).
Arbitro:
Collina di Viareggio.
Reti:
29' pt Sarr (M), 37' Danilo (V), 38' Antonini (M); 25' st De Martin
(M).
2002
– INTER
I
venti di guerra scatenatisi all'indomani dell'11 settembre restano
per fortuna estranei al Viareggio. Anzi, dalla Versilia parte un
messaggio di pace che porta la firma del Maccabi Haifa e dei
palestinesi dell'Arab Gerusalemme, presenti in contemporanea
all'evento. Vittime illustri già nei gironi eliminatori: ma Bayern
Monaco (che getta nella mischia il grintoso mediano Schweinsteiger) e
Roma (che schiera De Rossi, Bovo e Pepe) hanno di che consolarsi.
Così come il Piacenza (tre reti per Cacia) e la soprendente Ternana
(forte di Jimenez e Kharja). La finale, formazioni alla mano, premia
due squadre “futuribili”: nell'Inter impazza la furia Martins
(già nel mirino di Cúper), mentre il
Torino ha come terminale il promettente napoletano Fabio
Quagliarella. Gara apertissima, granata meglio sotto il profilo del
gioco, ma è l'Inter (con la complicità di Rodomonti che s'inventa
il rigore poi trasformato da Quadri) che porta a casa il trofeo.
Inter-Torino
2-1
Inter:
Cordaz, Cattaneo, Pasquale, Beati, Perfetti, Franchini, Bretti,
Quadri (15' st Rullo), Martins, Pandev (15' st Napoletano), Chiaria
(34' st Kone).
Torino:
Marchetti, Martinelli, Balzaretti (41' st Masucci), Giordano,
Pagliuchi (41' st Patti), Mantovani, Vanin (22' st Chilà), Fusseini,
Quagliarella, Rossi, Omolade.
Arbitro:
Rodomonti di Teramo.
Reti:
25' pt Quadri (I) rig.; 11' st Giordano (T), 31' Perfetti (I).
2003
– JUVENTUS
Si
va delineando lo strapotere del vivaio juventino, destinato a
spadroneggiare per diverso tempo sulla scena viareggina. Un Viareggio
che comincia a estendere i suoi confini organizzativi: ne è prova
l'ingresso di Brindisi quale sede del girone 9 che comprende, oltre
ai padroni casa, anche Bari, Grasshopper e i deboli brasiliani del
Marcilio Dias. Tra i verdetti della prima fase, suscita clamore
l'eliminazione del Milan allenato da Franco Baresi per opera del
Costarica: un 3-1 che non ammette discussioni. Detto della squallida
gazzarra mediatica (denunciata dal Guerino) scatenata dalla
comparsata (17' in tutto) di Diego Armando Maradona jr. nelle file
del Napoli (della serie “chi l'ha più visto”?), in un panorama
tecnico complessivamente modesto (provato, senza offesa, dalla finale
per il terzo posto vinta dal Cittadella sul Vicenza), brilla la forza
atletica, unita a un'efficace quadratura tattica, del Dukla Praga. E
infatti sono i cechi a contedere alla Juventus di Gian Piero
Gasperini il successo finale. La superiore qualità dei bianconeri è
fuori discussione, ma la muraglia ceca (sostenuta da un eroico
Kozacik) crolla solo al 90' per merito di Chiumiento.
Juventus-Slavia
Praga 1-0
Juventus:
Mirante, Konko, Bartolucci, Pederzoli, Gastaldello, Cassani, M.
Brighi, Paro, Olivera, Zeytulaev (48' st Piccolo), Scicchitano (31'
st Chiumiento).
Slavia
Praga: Kozacik, Ma. Zacharias, Balik, Kalivoda (1' st Knobloch),
Lapaceck, Mi. Zacharias, Kratochvil, Dubsky, Mikolanda, Taborsky (7'
st Hottek), Holosko.
Arbitro:
Bolognino di Milano.
Rete:
45' st Chiumiento.
2004
– JUVENTUS
La
Juventus concede il bis, ma un vivacissimo Empoli la costringe alla
finale-bis, dopo che la prima sfida si era conclusa 3-3 ai
supplementari. Stella bianconera è lo svizzero Davide Chiumiento (sopra, il gol in finale),
premiato come miglior giocatore, che apre e chiude la manifestazione
con due perle di rara bellezza: “cucchiaio” di sinistro nella
partita inaugurale contro il Werder Brema e destro al volo in
diagonale contro l'Empoli. Il talentino, però, si perderà per
strada: per lui solo un po' di gloria in patria (Lucerna), prima di
emigrare in Canada per giocare nella MLS con i Whitecaps. Bene la
Roma, terza, che presenta una ricca collezione di gioielli: dal
portiere Curci alle punte Corvia e Cerci, passando per il
centrocampista esterno Rosi. Nella mediana della Fiorentina lascia
traccia il grintoso Magnanelli, oggi capitano del Sassuolo in B.
Juventus-Empoli
3-0
Juventus:
Mirante (45' st Scarzanella), Bartolucci (44' st Borla Tridon),
Fumasoli, Boudianski, Urbano, Carretto, Scicchitano, Luci, Benjamin
(18' st Konko), Chiumiento, Palladino.
Empoli:
Paoletti, Briglia, Lonzi (43' st Baldanzeddu), Baronetto, Coda,
Garbini (32' st Mori), Pellecchia, Laganà (11' st Rebecca), Caetano,
Michelotti, Mariotti.
Arbitro:
Palanca di Roma.
Reti:
33' pt Chiumiento; 28' st Konko, 41' Palladino rig.
2005
– JUVENTUS
Tris
consecutivo della Juventus che entra nella storia del Viareggio (mai
nessuno meglio). Qualche buona individualità (vedi Criscito,
Bentivoglio e Giovinco), certo, ma soprattutto la forza di un
collettivo che manda in gol ben dodici elelenti e che mister
Chiarenza (al secondo centro personale) gestisce al meglio ricorrendo
a un abile e ispirato turnover. A testa alta il Genoa di Torrente:
acume tattico, tanto carattere e lampi di gran calcio con il laterale
sinistro Renzetti (attualmente al Padova) e il fantasista Volpara.
Piacciono pure il trequartista della Cisco Lodigiani Russotto
(approdato quest'anno al Livorno), il romanista Okaka (tenuto in
naftalina da Luis Enrique) e la coppia di difensori atalantini
composta da Motta e Capelli. Storico pure il terzo posto del Maccabi
Haifa che supera ai rigori l'Inter.
Juventus-Genoa
2-0
Juventus:
Avitabile, Di Cuonzo, De Ceglie, Luci, Criscito, Masiello, Bianco,
Marchisio, Volpato, Bentivoglio, Arigò (26' st Giovinco, 36'
Cuneaz).
Genoa:
Russo, Pisacane, Renzetti, Iovine, Panizzolo, Di Maio, Moschella (25'
st Zenga), Colurcio, De Lorentiis, Volpara, Siligato (11' st
Cremona).
Arbitro:
Messina di Bergamo.
Reti:
9' st Bianco, 20' Volpato.
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