Obiettivo calcio

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lunedì 16 dicembre 2013

Lite fra genitori a Pisa: Birindelli ritira la squadra


Tratto da LA NAZIONE - Edizione Pisa
Una squadra di bambini ritirata dal campo di calcio. Tutta colpa di un paio di genitori, protagonisti di una vergognosa rissa verbale a bordo campo. La decisione-choc  di tornare negli spogliatoi è di  Alessandro Birindelli, istruttore della squadra del Pisa che partecipa alla campionato Esordienti fair-play: «Del risultato a me non interessa nulla, ma certi comportamenti sono vergognosi e non posso accettarli», spiega l’ex terzino della Juventus, raggiunto telefonicamente poche ore dopo i fatti.   Primo pomeriggio, campo di Putignano, prima periferia di Pisa. La squadra nerazzurra affronta i parì età degli Ospedalieri. A un certo punto, urla incomprensibili iniziano a piovere  dalla tribunetta: «Sostituiscilo», si sgola un papà in piena trance agonistica. Il suggerimento  è per  Alessandro Birindelli, che dalla panchina inizialmente fa finta di non sentire l’invito a togliere dal campo uno dei suoi ragazzi, 11 anni soltanto, che ha  appena sbagliato un passaggio, favorendo il gol della squadra avversaria. Ma il genitore non si arrende: insiste, sbraita, scalpita. Finché a gettare benzina sul fuoco non interviene, evidentemente esasperato,  il  padre del ragazzo preso di mira. I due iniziano a mandarsi pesantemente a quel paese, qualcuno cerca di separli. Il clima si surriscalda. I 22 ragazzi in campo guardano allibiti lo spettacolo che va in scena sugli spalti. E’ a questo punto che Birindelli chiama il time-out, sale in tribuna e affronta a muso duro non solo i due «contendenti», ma tutti i genitori presenti. «E’ un esempio pessimo quello che state dando a questi ragazzi. Oggi ritiro la squadra dal campo. Se fate così, avete sbagliato tutto». E’ finita con alcuni genitori (ma non i due litiganti) che negli spogliatoi sono andati a scusarsi con Birindelli e con i ragazzi, mentre i piccoli calciatori confessavano sconsolati: «Mister, hai fatto bene».  Oggi pranzo di Natale della squadra: sarà il modo di riparlarne. E anche di pentirsi?



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