Obiettivo calcio

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sabato 28 maggio 2016

Final Einght Primavera - Roma di slancio in semifinale

Roma-Virtus Entella 2-0

ROMA (4-3-1-2): Crisanto - De Santis, Capradossi, Marchizza, Pellegrini (27' st Anocic) - Machin, Vasco, D'Urso - Di Livio (41' st Spinozzi) - Tumminello, Ponce. All. De Rossi
VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Siaulys - Ferrante, Stefanelli, Pellizzari, Baraye (39' st Semprini) - Havlena (20' st Castagna), Di Paola, Sene Pape - Coppola - Moreo (9' st Puntoriere) Mota Carvalho. All. Castorina

Arbitro: Privitera di Bologna.
Reti: 28' pt Ponce; 38' st Machin.
Ammoniti: Pellegrini, Machin, Tumminello.
Spettatori: 2.000.

Organizzata, matura, cinica, determinata. La Roma approda con merito in semifinale al termine di una gara gestita con lucidità, di fronte a un'Entella che, specie nel primo tempo, si è confermata squadra solida e affatto disposta a recitare quella parte di Cenerentola che molti le avevano attribuito. Avvio in sordina, per i giallorossi, un po' troppo frenetici e ingabbiati dalla densità ligure di centrocampo. Poco prima della mezz'ora la svolta: fraseggio al limite dell'area, Entella che si lasciava attrarre dal pallone e D'Urso che trovava l'imbucata giusta per Ponce, bravo a battere in uscita Siaulys. Due ottimi interventi di Crisanto, su Mota Carvalho prima e Baraye poi (i migliori nelle file dell'Entella), blindavano il risultato e in dirittura d'arrivo Machin (stilettata di destro a pelo d'erba su ennesimo assist di D'Urso) metteva la firma sul raddoppio. Roma qualificata, Entella a testa alta.




IL MEGLIO & IL PEGGIO

Nella Roma, vanno sottolineate la solidità difensiva garantita da Capradossi e Marchizza, il senso tattico di Vasco, l'ispirazione di D'Urso, le fiammate della trottola Di Livio, la personalità di Machin. Resta un punto interrogativo l'argentino Ponce che, gol a parte (e non è comunque poco), si è visto solo a sprazzi, ancora al di sotto della fama che ne ha accompagnato lo sbarco in Italia. Entella riassunto nell'estro del portoghese Mota Carvalho, attaccante che abbina solidità fisica a movenze da funambolo (pericoloso quando punta l'uomo con un gioco di gambe da incantatore di serpenti), e dall'inesauribile vitalità di Baraye sulla fascia sinistra. All'intessante gruppo di Castorina (sette esordienti in B negli ultimi due anni) è solo mancata la continuità d'azione: la luce si è accesa a intermittenza e nella seconda parte di gara è pure finita la benzina. Resta però una stagione super che conforta l'attento lavoro della società nel vivaio. 






Nelle foto, dall'alto, Machin e Mota Carvalho.

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