Obiettivo calcio

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lunedì 30 maggio 2016

Final Eight Primavera - Il Torino si regala il derby, ma perdono i tifosi

Torino-Atalanta 1-0

TORINO (4-3-3): Zaccagno - Carissoni, Mantovani, Friedenlieb, Procopio - Zenuni (26' st Segre), Osei, Piccoli - Traoré, Tobaldo (33' st Debeljuh), Candellone (42' st Novello). All. Longo
ATALANTA (4-3-3): Mazzini - Zambataro, Kresic, Gatti, Asmah - Gasperoni (5' st Demba), Ranieri, Castellano - La Vigna, Tulissi (12' st Giussani), Lunetta (20' st Di Rocco). All. Bonacina.

Arbitro: Perotti di Legnano.
Reti: 26' pt Candellone.
Ammoniti: Candellone, Traoré, Mantovani.
Espulsi: al 49' st Kresic e Tulissi (dalla panchina) per proteste.



Un gol da cineteca (la prodezza con cui Candellone decide la sfida è da manuale del calcio) e un portiere (Zaccagno) che, vista la propensione alla linea verde di Mihajlovic, potrebbe presto diventare più di una semplice opzione nel roster granata della prossima Serie A. La differenza fra Torino e Atalanta, riassunta per sommi capi, è tutta qui. Il resto parla della conferma di due grandi scuole calcistiche, fra le poche (pochissime...) a brillare per impegno, investimenti e risultati raggiunti, vedi la terza finale-scudetto consecutiva a livello Primavera conquistata dai granata.

IL MEGLIO & IL PEGGIO

Nelle file del Toro, interessante la spinta sulla destra garantita dal laterale Carissoni. Atalanta non sempre sicura nelle retrovie (dove Zambataro ha sofferto Candellone) e tradita dalla giornata non brillantissima di Tulissi: meglio di lui ha fatto il subentrante Giussani. Ma dietro la lavagna finiscono soprattutto i tifosi, che al termine della partita hanno dato vita a una vergognosa gazzarra nelle strade adiacenti allo stadio Braglia di Modena. Si può? Sì, purtroppo si può... Alla faccia dei tanti richiami al fair play.

Nella foto, Candellone del Torino.   


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