Obiettivo calcio

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mercoledì 14 gennaio 2015

Viareggio Cup Story - 12a puntata (2006-2010)


2006 – JUVENTUD (URU)

Dopo 26 anni il Viareggio torna a parlare straniero. Merito della Juventud di Las Piedras, formazione uruguaiana allenata da Julio Cesar Ribas, che la stagione precedente si era seduto per 21 giornate sulla panchina del Venezia, prima di essere esonerato con un bilancio tutt'altro che memorabile. Rientrata dalla porta di servizio dopo essere stata eliminata negli ottavi dalla Triestina (che aveva però schierato un giocatore squalificato), la Juventud non sbaglia più un colpo fino alla finale tatticamente magistrale in cui Sebastian Ribas (figlio del tecnico) nega alla Juventus il meritato poker. Juve che continua a gettare le basi per il futuro: nel “Baby Market” del Guerin Sportivo, oltre ai bianconeri Giovinco, Marchisio e Cuneaz, trovano posto anche Sirigu (Palermo), Acquafresca (Treviso) e Di Gennaro (Milan).

Juventud-Juventus 1-0
Juventud: Salgueiro, Villoldo, Asis, Dutra, Peula, Britos, Ibarguen (17' st H. Rodriguez), Machado, A. Rodriguez (38' st Barreto), Mora (48' st Fogst), Ribas.
Juventus: Scarzanella, Pisani, De Ceglie (43' st Del Prete), Marchisio, Zammuto, Criscito, Cuneaz, Luci (17' st Venitucci), Paolucci, Giovinco, Maniero (26' st Volpe).
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Rete: 28' st Ribas.

2007 – GENOA

Una doppietta di Siligato e il talento dell'italoargentino Forestieri riportano dopo 42 anni la Coppa Carnevale nella bacheca del Genoa, riscattando la finale persa due anni prima contro la Juventus. I rossoblù di Torrente fermano la Roma alzando il ritmo e pressando in ogni zona del campo: perfetto in questo compito il mediano Raggio Garibaldi (ora in B a Gubbio). La Roma si consola con le giocate di Okaka, mentre nell'Empoli, buon terzo, colpiscono le geometrie di Musacci e la vena realizzativa del brasiliano Eder (giunto la scorsa estate alla corte del Cesena). Nel Piacenza eliminato ai quarti si segnala il belga di orgini indonesiane Radja Nainggolan, classe 88, folletto che si propone qua e là senza dare precisi punti di riferimento: farà strada, tanto che oggi lo ritroviamo pedina inamovibile del Cagliari in A. Purtroppo le decisioni arbitrali finiscono nel mirino di un paio di società, vedi la vergognosa rissa scatenata contro il Genoa dagli argentini del Real Arroyo e le dure proteste del Santos al termine dell'ottavo perso con la Sampdoria.

Genoa-Roma 2-1
Genoa: Russo, D'Alessandro, Rondinara, Raggio Garibaldi, Tiago, Di Maio, Ledesma (34' pt Martucci), Cotellessa (41' st Pasqui), Siligato (46' st Moschella), Rivaldo, Forestieri.
Roma: Pipolo, Cafiero, Polverini, Suppa (21' st Della Penna), Freddi, Ianniciello, Virga, Marsili, Okaka, Palermo, Rosi.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Reti: 21' pt Okaka (R); 1' (rig.) e 30' st Siligato (G).

2008 - INTER


È il Viareggio di Balotelli, nel bene e nel male. Ovvero prodezze decisive unite a quel carattere indolente che ne ha sin qui caratterizzato la carriera. Superiore la qualità del gioco espresso da un Empoli mai domo, che infatti costringe i nerazzurri di Vincenzo Esposito alla bella (1-1 la prima sfida), ma il repertorio di SuperMario strappa applausi a scena aperta. Potenza, precisione, furbizia: quando smette di ciondolare il capoccione alla mohicana e decide di far sul serio, non c'è scampo. Buone sensazioni dall'atalantino Buonaventura (e infatti...), dal vicentino Nicola Rigoni (tuttora in biancorosso), dal cesenate Djuric (sta giocando a Crotone). E bello il gesto del piacentino Simone Guerra che contro la Reggina rinuncia a segnare un gol a porta vuota scorgendo il portiere avversario a terra infortunato: è lui il vincitore del premio Fair Play “Niccolò Galli”.

Inter-Empoli 2-2 dts, 7-6 dopo i rigori
Inter: Belec, Filippini, Fatic, Gerbo, D. Esposito (11' sts Destro), Caldirola (14' st N'Ze), Siligardi, Pedrelli, Balotelli, Ribas, Napoli.
Empoli: Pelagotti, Arvia, Forino, Angella, Mori (25' st Mchedlidze), Iacoponi, Caroti (26' pt Fabbrini, 30' st Panariello), Pizza, Caturano, Caponi, Hemmy.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: 12' pt Arvia (E) rig., 34' Balotelli (I) rig.; 3' st Caturano (E), 30' Balotelli (I).

2009 – JUVENTUS


Il torneo prende la denominazione ufficiale di Viareggio Cup. E la Juventus centra il primo successo del nuovo corso post Calciopoli. Il tecnico Maddaloni gestisce interpreti di prima grandezza: in porta Pinsoglio, in difesa Ariaudo, a centrocampo Marrone, Castiglia, Daud ed Ekdal, davanti l'ancor grezzo ma efficace Immobile (nella foto sopra). E dopo un aiutino della dea bendata (successo ai rigori negli ottavi contro la Lazio), la strada si spiana. Si arrende in finale anche la talentuosa Samp di Fulvio Pea (attuale mister del Sassuolo), a tratti spettacolare grazie alle accelerazioni di Mustacchio e Marilungo (vincitore della prima edizione del Premio Golden Boy). L'Inter, eliminata in semifinale, lascia la Versilia confortata da solide certezze: partendo da Mattia Destro per arrivare a Khrin, Caldirola e Stevanovic. Il miglior calcio è comunque quello espresso dal Genoa (ko negli ottavi per mano del Palermo), dove rifulgono l'estro e la fantasia di El Shaarawi. Nessun dubbio per gli osservatori: sarà famoso e infatti...

Juventus-Sampdoria 4-1
Juventus: Pinsoglio, Duravia (35' st Mirarchi), D'Elia, Marrone, Ariaudo, De Paola, Esposito (27' st Rossi), Castiglia, Immobile, Giovinco (17' st Ekdal), Daud.
Sampdoria: Fiorillo, Grieco, Regini, Muratore, Patacchiola, Perazzo, Marilungo, Soriano, Ferrari, Pondaco (32' st Di Leva), Mustacchio (14' st Zamblera).
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: 13' pt Perazzo (S) aut., 38' Immobile (J): 3' st Daud (J), 38' Di Leva (S), 47' Immobile (J).

2010 – JUVENTUS

Edizione extralarge, si passa a 48 squadre. Tante, forse troppe. Perché la quantità va talvolta a discapito della qualità. Prova ne sia, al di là degli indubbi meriti (soprattutto quelli del tecnico Polverelli), il cammino della Rappresentativa di Serie D che conquista addirittura la semifinale, dove però viene piegata ai rigori (4-2) dall'Empoli. E' ancora la qualità della Juventus, specialmente in mezzo al campo (Giandonato e Marrone sono impeccabili direttori d'orchestra) a fare la differenza e i gol di Immobile (vincitore della classifica marcatori con 10 reti e del Premio Golden Boy) completano l'opera. Finale dominata in lungo e in largo, nonostante il risveglio tardivo dell'Empoli (in cui si mettono in mostra Dumitru, Guitto e Tonelli), mentre in semifinale vittima designata era stata l'Atalanta dell'emergente Gabbiadini (fra i più ispirati nell'attuale Under 21 di Ciro Ferrara).

Juventus-Empoli 4-2
Juventus: Pinsoglio, Bamba, Crivello, Giandonato, Alcibiade, De Paola, Esposito (22' st Boniperti), Marrone, Immobile (26' st Fischnaller), Yago, Belcastro (46' st Libertazzi).
Empoli: Addario, Mazzanti, Tognarelli, Signorelli (11' st Brugman), Tonelli, Alderotti, Lo Sicco, Crafa, Dumitru, Guitto, Pucciarelli (1' st Saponara).
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Reti: 19' pt Immobile (J) rig.; 7' e 20' st Immobile (J), 13' Yago (J), 28' Tognarelli (E), 31' Tonelli (E). 

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